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Due immobili gratis da riqualificare. Anche in Trentino i beni demaniali vanno in gara
Gli immobili individuati dal Comune di Trento sono a Roncafort e Meano. Case cantoniere, torri, ex caselli ferroviari e altri fabbricati faranno da spalla ai viaggiatori lungo percorsi ciclopedonali, ma anche tracciati storico religiosi

TRENTO. Nuova vita agli immobili abbandonati del nostro Paese, Trentino compreso. Questo l’obiettivo del bando 'Valore paese – cammini e sentieri' lanciato lo scorso 24 luglio dall’Agenzia del Demanio per riqualificare beni in disuso lontani dalle città, ma ancora ricchi di fascino perché posti lungo itinerari suggestivi e circondati da bellezze naturali nell'ottica anche di valorizzare e promuovere un turismo più consapevole e sostenibile, attraverso la valorizzazione del nostro territorio.
Turismo lento e mobilità dolce, questo al centro del progetto. Un viaggio a piedi o in bicicletta alla scoperta della bellezza del nostro territorio. Case cantoniere, torri, ex caselli ferroviari e altri fabbricati faranno da spalla ai viaggiatori lungo percorsi ciclopedonali e tracciati storico religiosi.
I beni saranno riconvertiti in punti di ristoro oppure ospitalità, in luoghi per servizi alle persone e attività ricreative, ma anche in botteghe di prodotti a chilometro zero e centri specializzati per camminatori e ciclisti.
E tra le proposte ci sono anche due immobili in Trentino, rispettivamente a Roncafort e Meano. Entrambi sono edifici residenziali posti lungo la Ciclopista del Sole: il primo risale al 1920 in località Roncafort, nella prima periferia della città, il secondo datato 1956 a Meano. Entrambi sono collegati al centro cittadino e dotati dei principali servizi e esercizi pubblici.
A Roncafort la superficie fondiaria è di 140 metri quadri, ai quali si aggiungono 600 metri quadri di terreno, mentre la superficie lorda è di 490 metri quadri.

Il fabbricato, a pianta quadrangolare, è composto da tre piani fuori terra e sottotetto ed è dotato di una pertinenza esterna che circonda tre lati dell’edificio, oltre a un terreno a breve distanza.

A Meano invece la superficie fondiaria è di 150 metri quadri e 1.050 metri quadri di terreno per una superficie lorda di 540 metri quadri.

L'edificio è costituito da tre piani fuori terra oltre a un seminterrato ed è provvisto di copertura a falde con copertura in coppi di laterizio. I prospetti hanno bucature regolari di forma quadrangolare e sul prospetto principale sono presenti dei piccoli balconi. L'immobile è libero sui quattro lati ed è provvisto di un terreno adiacente.

Questa è la prima volta che l’Agenzia del Demanio, in collaborazione con il Touring Club Italiano, sostiene l’imprenditoria giovanile e il terzo settore con la concessione gratuita di immobili al fine di incentivare iniziative originali in campo sociale, culturale, creativo e sportivo.
Tutti sono invitati, ma in particolare le nuove generazioni, nel nome della tutela e del recupero del patrimonio pubblico: con l’auspicio che possa essere una spinta allo sviluppo e alle nuove opportunità.
I beni in gara sono 43 sparsi per l'Italia e verranno dati in concessione per 9 anni con possibilità di proroga per altri 9 a imprese, associazioni e cooperative prevalentemente composte da under 40.
Fino all’11 dicembre prossimo è possibile scaricare il bando nazionale sul sito dell’Agenzia per quanto riguarda i 30 immobili di proprietà dello Stato. Contestualmente anche gli altri enti locali partecipanti pubblicheranno sui rispettivi siti istituzionali i bandi dei restanti 13 di loro proprietà (Qui info e bando completo).
Il bando è articolato, ma per partecipare alla gara è necessario presentare una proposta che non preveda l’utilizzo di un canone. Il progetto dovrà essere coerente con la filosofia e le finalità del bando: recupero, riuso e tutela sono i tre punti cardine. Si terrà conto delle potenzialità in termini di sviluppo turistico ed economico-sociale e di promozione del turismo lento. Altri fattori considerati saranno la sostenibilità ambientale e la salvaguardia dell’ambiente (uso di materiali e dispositivi 'green'), oltre che l’efficienza energetica (consumi ridotti e attenzione alle fonti rinnovabili).
In autunno sarà invece pubblicato un secondo bando, questa volta dedicato agli immobili di maggior pregio: i beni verranno assegnati in concessione di valorizzazione fino a 50 anni con canone di affitto ad operatori senza limiti di età. Si dovrà sviluppare un progetto turistico di partenariato pubblico-privato che valorizzi il territorio a beneficio della collettività.
In totale gli immobili sono quindi 103 (43 di proprietà dello Stato, 50 di altri enti, 10 di Anas), mentre i beni situati lungo ciclovie sono 59, mentre i restanti 44 sorgono lungo cammini storico-religiosi.