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Le prove della Trento-Bondone: è già Simone Faggioli contro Christian Merli
Automobilismo. Sono cinque i protagonisti annunciati. Le speranze trentine affidate anche a Sante Ostuni e Matteo Moratelli. Nel gruppo GT fari su Giuseppe Ghezzi. Nel gruppo A invece le vetture da rally dei piloti di casa Giorgio De Tisi e Tiziano Nones. Nel gruppo N bene Antonino Migliuolo

TRENTO. E' bastata una sola sessione di prove per lasciare intendere le forze in pista in vista della 'Trento – Bondone' numero sessantasette, manifestazione organizzata da Scuderia Trentina.
Le prove hanno infatti certificato che Simone Faggioli e la sua Norma M20 FC, rappresentano la lepre, dietro tutti gli altri. Il tempo staccato nel sabato, 9’18”38, è il terzo di sempre, meglio solo gli strepitosi 9’07”66 staccato in gara lo scorso anno e 9’10”68 conquistato nel 2015, un biglietto da visita niente male.
In quanto a Christian Merli (Osella Fa30), ha però fatto ancora meglio, non tanto in termini assoluti, visto che il suo 9’23”90 lo piazza al secondo posto, quanto in termini relativi, perché nel suo caso si tratta della migliore performance di sempre, in particolare inferiore al 9’25”82 realizzato nel 2014 in gara. Merli, tabulati alla mano, ha perso un po’ di terreno nell’ultima parte del percorso, ma si è detto fiducioso per la gara.
Se queste sono le premesse, questa 'Trento-Bondone' promette davvero bene, non solo nella sfida per il successo, ma anche per quella, altrettanto appassionante, per il terzo gradino del podio. Tre in particolare i driver che partono con i favori del pronostico per la terza piazza: Luca Ligato (Osella PA 21 EVO), Diego Degasperi, che ha lasciato la Lola Dome Honda a Massimo Furlini, per salire sull’Osella Fa 30 Zytek del Team Faggioli e Federico Liber su Gloria C8P Evo.
Questi sono i cinque protagonisti annunciati della gara di domenica, ai quali potrebbe aggiungersi Achille Lombardi (Osella Pa21 S Evo), ma anche i trentini Sante Ostuni (Osella Pa21 Junior) e Matteo Moratelli (Osella Pa21 Jrb), accreditati rispettivamente del tredicesimo (10’48”35) e quattordicesimo tempo (10’53”19).
Test non attendibile, invece, per la vetture del gruppo GT: mentre erano sul tracciato hanno cominciato a sventolare le bandiere rosse per segnalare l’incidente di Valentini. Ad ogni modo Marco Cristoforetti si candida per concedere il bis, dopo il successo del 2016, con la Porsche 997 GT3, ma il pugliese leader tricolore Lucio Peruggini sulla Ferrari 458 insegue il primato e il pieno di punti. Da tenere d’occhio anche il trentino Giuseppe Ghezzi sulla Porsche 997.
In gruppo E1 il calabrese Egidio Pisano sulla Volkswagen Golf si è prenotato un ruolo da protagonista, superando Matteo Daprà sulla Skoda Fabia R5, in corsa per la serie europea. Soddisfatto del debutto del nuovo motore sull’Alfa 155 GTA il teramano Roberto Di Giuseppe che ora è al lavoro per ottimizzare il set up sulla ex DTM.
In gruppo A le vetture da rally dei piloti di casa Giorgio De Tisi (Ford Fiesta WRC) e Tiziano Nones (Ford Focus WRC) hanno digrignato i denti già in prova, fissando il tempo di 11’03”41 il primo (diciannovesimo assoluto) e di 11’15”52 (venticinquesimo assoluto).
L’altoatesino Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer) potrà puntare a incamerare punti tricolori, guardandosi in primis dalla Lancer Evo di Stefano Nadalini. In gruppo N il trentino Antonino Migliuolo ha suonato la carica al volante della Mitsubishi Lancer EVO, mettendosi alle spalle la folta concorrenza europea.
Fra le vetture storiche il più veloce è stato Agostino Iccolti su Porsche Rs, che ha fissato il tempo di 12’12”21, precedendo di 3”19 l’austriaco Harald Mössler su Steyr Puch, di 7”13 Roberto Buratti su Van Diemen Rf-79, di 11”16 Mario Sala (Porsche 906) e di 16”06 Giovanni Ambroso su Osella Pa 9/90, che lo scorso anno aveva vinto la gara trentina.
Non ci sarà, quest’anno, Adolfo Bottura, iscritto alla gara riservata alle vetture storiche con la bellissima March 712 M Ford, che purtroppo l’ha tradito nella prima sessione di prove: le guarnizioni di testa hanno ceduto e si è dovuto fermare a Pra’ della Fava.
Un paio di incidenti, che hanno richiesto l’intervento del carro attrezzi, hanno rallentato non poco, come accennato, la prima serie di prove delle vetture moderne. I piloti che hanno danneggiato il proprio veicolo e che non saranno verosimilmente al via domenica sono Lino Vardanega (Mistubishi Evo X) e Michael Valentini (Ford Fiesta Wrc di gruppo A), che ha addirittura spostato un Jersey alla postazione 54, il quartultimo tornante. La seconda serie è stata quindi concessa alle sole vetture storiche.
La gara scatta domenica alle 10. La strada verrà chiusa alle 8,30, ad ogni varco saranno presenti gli addetti alla vendita del biglietto di ingresso, il cui costo è di 20 euro, con accesso gratuito per gli under-16. Le previsioni meteorologiche disegnano una giornata con un clima ideale per staccare tempi da record.