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Recuperare gli alberi schiantati nei luoghi più impervi: partita la sperimentazione di una nuova teleferica
Nei boschi di Paneveggio ha preso avvio la sperimentazione di un nuovo macchinario di produzione austriaca pensato per recuperare gli alberi schiantati nei luoghi più impervi. A promuoverla è l'Agenzia provinciale delle foreste demaniali, in collaborazione con il Dipartimento territorio e sistemi agro-forestali dell'Università di Padova

PREDAZZO. Una teleferica per completare la raccolta degli schianti di Vaia. È questo il soggetto di un evento dimostrativo promosso nelle scorse giornate dall'Agenzia provinciale delle foreste demaniali (Aprofod), in collaborazione con il Dipartimento territorio e sistemi agro-forestali dell'Università di Padova nei boschi di Paneveggio, tra i più colpiti, nell'ottobre 2018, dalla tempesta Vaia.
La teleferica, di nuova concezione tecnica, ha lo scopo di raggiungere gli schianti nei luoghi più impervi e verrà sperimentata nella foresta demaniale di Paneveggio nell'arco dei prossimi due mesi. Proprio per questo, la gru a cavo di fabbricazione austriaca, contraddistinta da una propulsione ibrida diesel ed elettrica, è stata al centro di un evento dimostrativo dedicato alle imprese forestali del settore privato e all'Ordine provinciale degli agronomi e forestali.
L'obiettivo, dunque, è monitorare e studiare le principali ricadute positive dell'impiego di questo tipo di macchinario nella raccolta del legname schiantato. Il tutto nell'ambito del grande lavoro messo in atto dall'Aprofod per il ripristino dei territori colpiti dalla tempesta Vaia ed il loro pieno recupero.
I partecipanti all'evento dimostrativo hanno potuto ricevere le informazioni in dettaglio, mentre un tecnico della casa costruttrice illustrava i particolari della concezione tecnica della macchina.