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Arriva la prima colonia riproduttiva di Ibis eremita in Italia. Il progetto Life: "La seconda a sud delle Alpi, dopo Rosegg. Ora è in corso la migrazione autunnale"

Il progetto Life annuncia una nuova colonia a Bussolengo, nel Parco Natura Viva. Quella in Carinzia è stata la prima riproduttiva a sud del crinale alpino. Il team: "Nell’area di svernamento sono presenti circa 100 ibis eremiti e il loro numero è in continuo aumento, proprio perché al momento è in corso la migrazione autunnale"

Di F.C. - 13 October 2022 - 13:31

TRENTO. Una quinta colonia riproduttiva di Ibis a Bussolengo vicino Verona. Dopo il successo della quarta colonia di allevamento a Rosegg, in Carinzia, la prima riproduttiva a sud del crinale alpino, il progetto Life annuncia a partire dal 2023 una nuova colonia a sud delle Alpi, nel sito del loro partner Parco Natura Viva nel veronese.

 

Dal 2022 il nuovo progetto Life si pone come obiettivo non solo preservare l’Ibis eremita in Europa, ma far diventare autosufficiente questa popolazione entro il 2028 perché sopravviva per lo più senza l’intervento umano (progetto "Life20 Northern Bald Ibis"). All’inizio del corrente anno, dopo 20 anni di sforzi di reintroduzione, nelle Alpi europee vivevano già 200 Ibis eremita.

 

Questi uccelli (oggi una presenza regolare anche nei cieli del Trentino) erano quasi estinti quando nel 2002 un gruppo di biologi e piloti austriaci, il Waldrappteam, ha dato vita al progetto nell’ambito del programma Life+, coinvolgendo partner austriaci, italiani e tedeschi. La reintroduzione dell’ibis eremita di fatto rappresenta uno dei più grandi e popolari progetti di conservazione animale in Europa.

 

"È passato un po' di tempo da quando siamo arrivati in Toscana il 2 settembre con i piccoli allevati a mano - spiega il team di Life Northern Bald Ibis - dopo alcune settimane di acclimatazione in voliera, questi uccelli sono stati liberati e hanno già socializzato con gli ibis eremiti selvatici. La madre adottiva Lisa Kern è tornata a casa lo scorso fine settimana. Helena Wehner resterà in Toscana ancora per un po’ con i piccoli per ulteriori osservazioni".

 

Il progetto si avvale anche di "mamme" ("foster parents", genitori adottivi) umane che a bordo di ultraleggeri stanno insegnando agli uccelli le rotte migratorie da seguire durante l'anno. Serve infatti qualcuno che insegni agli uccelli la rotta da seguire perché la conoscenza della stessa non è innata, ma è indispensabile che un altro uccello più esperto, la tramandi agli esemplari immaturi. Per questo alcuni piccoli sono stati allevati da due genitori umani, dopodiché i giovani uccelli hanno seguito i loro "foster parents" ovunque, anche se uno di questi era passeggero su un deltaplano a motore.

Secondo quanto riportato da Life nell’area di svernamento sono presenti circa 100 ibis eremiti e il loro numero è in continuo aumento, proprio perché al momento è in corso la migrazione autunnale. Finora sono arrivati alla Laguna di Orbetello 22 uccelli e tra questi ci sono anche i due uccelli adulti Francesco e Liethe, che hanno condotto cinque giovani dalla colonia riproduttiva Rosegg in Carinzia al sito di svernamento.

 

"Il loro gruppo è arrivato alle 20:00 del 5 settembre, dopo essere partito dal luogo di riposo notturno vicino a Venezia solo 12 ore prima, intorno alle 8:00 del mattino. In una giorno solo hanno percorso circa 390 chilometri. Si tratta della tappa più lontana documentata in un giorno. È incredibile che i cinque giovani uccelli inesperti siano riusciti a tenere il passo per tutta la distanza".

 

Un successo quindi anche lo sviluppo della quarta colonia di allevamento, a Rosegg, dove si sta seguendo un approccio completamente nuovo: "Vogliamo integrare gradualmente la colonia sedentaria di Ibis eremiti dello zoo di Rosegg nella colonia selvatica in migrazione. A tal fine, portiamo i giovani uccelli di questa colonia insieme ad adulti esperti della popolazione selvatica, che i giovani possono seguire nell’area di svernamento. Questo metodo è promettente, dato che ora ci sono già uccelli adulti migratori di Rosegg che si sono riprodotti con successo per la prima volta nel 2022".

 

Dopo Rosegg quindi "a partire dal 2023 vogliamo creare una quinta colonia riproduttiva. Anch’essa sarà stabilita a sud delle Alpi, nel sito del nostro partner Parco Natura Viva a Bussolengo, vicino a Verona".

L’Ibis allevato a mano, Ingrid, mostra anche un entusiasmante comportamento migratorio: "Il giovane maschio si è perso durante una fase della migrazione guidata dall’uomo ed è stato ritrovato qualche giorno dopo ai piedi delle Alpi Bavaresi. Lì è stato possibile dotarlo di un trasmettitore. Poco dopo si trovava già nella Svizzera orientale e il 3 ottobre è volato più a ovest, sulle Prealpi. Dopo aver aggirato la barriera delle Alpi, ha seguito una rotta rettilinea verso sud-ovest, attraversando la Francia fino al margine meridionale dei Pirenei".

 

La rotta di volo di Ingrid conferma un fenomeno interessante e familiare: "I giovani uccelli che volano senza la guida di conspecifici esperti seguono solitamente una rotta rettilinea verso sud-ovest. Questa rotta cambia solo quando incontrano conspecifici esperti a cui si uniscono o quando incontrano una barriera che impedisce loro di volare in linea retta. Questo è ciò che Ingrid sta affrontando nei Pirenei. Grazie al trasmettitore, continueremo a seguire il suo volo. Tra l’altro, anche Ingrid era in movimento, con tratte giornaliere fino a 350 chilometri".

 

La maggior parte degli uccelli delle tre colonie riproduttive settentrionali si trova ancora nelle Prealpi, circa 43 uccelli nella provincia di Salisburgo e 31 uccelli vicino a Überlingen, sul Lago di Costanza. "È impossibile prevedere quando questi uccelli inizieranno a migrare - prosegue il team - stiamo osservando con particolare attenzione la colonia di Überlingen. L’anno scorso, questo gruppo ha iniziato ad avvicinarsi alle Alpi solo verso la fine di novembre, che erano poi coperte da una fitta coltre di neve e quindi il gruppo non poteva più attraversarle. Abbiamo dovuto portare gli uccelli in Alto Adige, da dove la strada verso sud era aperta".

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