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Dal Trentino Alto Adige al Veneto, le raffiche di föhn (FOTO) raggiungono i 190 chilometri orari (e infrangono diversi record): ecco tutti i dati. Ad Arco toccati i 18,5 gradi
I dati e l'analisi della situazione odierna degli esperti di MeteoTriveneto: “A Levico Terme per trovare temperature così elevate dobbiamo tornare indietro di oltre 70 giorni, fino al 18 novembre scorso”

TRENTO. Come previsto negli scorsi giorni (Qui Articolo), la giornata di oggi (4 febbraio) si è aperta con fortissime raffiche di föhn, che hanno causato danni ingenti a diverse strutture (Qui Articolo) arrivando addirittura ad abbattere alcuni alberi in Alto Adige (Qui Articolo) e portando temperature 'primaverili' (Qui Articolo) nelle valli del nostro territorio mentre, a causa del bollettino meteo e del forte rischio valanghe, c'è chi in quota ha deciso di rinunciare all'apertura dei rifugi (Qui Articolo): dall'associazione MeteoTriveneto arriva ora un'analisi sui dati raccolti nelle ultime ore nelle varie stazioni collocate tra il Trentino, l'Alto Adige ed il Bellunese, dove le raffiche hanno raggiunto l'incredibile velocità di 191 chilometri orari e infranto diversi record.

A riportare il quadro della situazione sono Stefano Zamperin (presidente dell'associazione) e Giampaolo Rizzonelli (socie e responsabile del progetto di monitoraggio dei siti freddi, Qui Approfondimento): “Il föhn sta scaldando (temporaneamente) le temperature – riassumono – e in fondovalle le massime sono superiori anche di 10 gradi centigradi rispetto agli scorsi giorni. In quota si registrano invece forti raffiche di vento: raggiunti i 191 chilometri orari a Ra Valles, in Veneto, e i 189 chilometri orari a Punta Ces in Trentino”. In generale, scrivono gli esperti: “Trentino Alto Adige e Veneto si trovano tra un anticiclone di matrice atlantica a occidente e una vasta depressione a oriente, che provocano appunto forti venti settentrionali”.

Partendo dagli 80 chilometri all'ora registrati a 490 metri di altitudine a Levico Terme e dagli 87 registrati sulla Paganella, le raffiche hanno come detto superato anche i 190 chilometri orari nella zona di Cortina, a Ra Valles. Rispetto ai valori riportati nella tabella da MeteoTriveneto vanno poi aggiunte le rilevazioni della centralina di Meteotrentino di Peio (164km/h a 2960 metri di quota), quelle di Diga Carese (131 all'ora a 2.600 metri) e di Monte Scabro di Plan (130 all'ora a 2926 metri) in Alto Adige. “Per le centraline meteo di Ra Valles, Punta Ces, Col Rodella e Punta Penia – dicono gli esperti – sono le massime raffiche registrate nella storia delle centraline meteorologiche”.

L'arrivo del föhn, che riscalda l'aria nel suo moto di discesa da nord verso sud, ha come detto portato anche ad un rialzo delle temperature: alle 11 e 45 di questa mattina, riportano da MeteoTriveneto, ad Arco la colonnina di mercurio è arrivata a 18,5 gradi centigradi, a Grigno a 17,9, a Trento Roncafort a 17,5, a Mezzolombardo a 17,2 e a Levico Terme a 16,7 gradi centigradi. “Per trovare temperature così elevate a Levico Terme – scrivono Rizzonelli e Zamperin – dobbiamo tornare indietro di oltre 70 giorni, fino al 18 novembre scorso”. Diversa invece la situazione sulle Dolomiti “dove le temperature sono rimaste sullo zero intorno a 1500-1700 metri con le 'massime' notturne tra i -8 gradi centigradi del Sass Pordoi a 2959 metri e i -11 della Marmolada a Punta Penia, a 3343 metri”.
