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Fermati due bracconieri, volevano portare fuori provincia 125 tordi appena nati
I volatili, da poco nati, erano stati prelevati dai propri nidi per essere poi usati come richiamo. Ora si trovano al centro di recupero Lipu

TRENTO. Ancora una volta razzia di tordi e altri uccellini da richiamo in Trentino. Nella giornata di ieri, infatti, la polizia stradale e la forestale hanno messo a segno due interventi diversi sequestrando in totale circa 150 uccellini, perlopiù tordi.
Il primo intervento è stato effettuato dalla polizia stradale che in autostrada ha fermato un'auto trovando a bordo 125 tordi da poco nati. Erano stati presi ad Aldeno e sarebbero stati portati fuori provincia.
Il secondo sequestro riguarda altri 25 uccellini e questa volta ad intervenire è stata la forestale nella zona di Predaia.
Tutti gli uccellini sono stati portati al centro di recupero gestito dalla Lipu a San Rocco di Villazzano.
A parlare di “Incredibile giro di bracconaggio che vede il Trentino e in particolare la Val di Non come fulcro centrale” è stata proprio la Lega protezione uccelli. “Nel corso degli anni, bracconieri da tutta Italia in questi mesi passano a setaccio i meleti (luogo prediletto dal Tordo per nidificare) per individuare nidi con i piccoli. Una volta rubati, verranno fatti passare per animali cresciuti legalmente in un allevamento e, dopo essere stati inanellati, passeranno tutta la loro vita in una piccolissima gabbia”.