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Pestaggio del Prati, CasaPound sulla condanna: ''Attenuanti perché provocati''. L'avvocato: ''Tornino a studiare la Costituzione antifascista''
Canestrini contesta la ricostruzione fatta da Castaldini: "Le generiche sono date perché incensurati". E commenta: "Prendo atto con piacere che i condannati godono della loro condanna, e spero ne abbiano occasione anche in un prossimo futuro"

TRENTO. Ieri due militanti di Blocco Studentesco, la giovanile di CasaPound, sono stati condannati a 6 mesi di reclusione per l'aggressione ai danni di tre ragazzi del Liceo Prati. Oggi interviene Filippo Castaldini, leader del gruppo di estrema destra, per commentare la sentenza.
“Il giudice riconosce ai militanti del Blocco Studentesco le attenuanti generiche - afferma - e la provocazione dei ragazzi della sinistra estrema che hanno aggredito i nostri attivisti durante un legittimo volantinaggio impedendo di fatto un diritto costituzionale, tanto caro alla sinistra”.
“Siamo quindi fiduciosi - conclude Castaldini - e dimostreremo in appello che questa provocazione, poi trasformata in aggressione, ha costretto i due militanti alla legittima difesa”. Riproponendo la stessa tesi usata in tribunale dalla difesa, che però il giudice non ha considerato.
A stretto giro, in risposta a questo comunicato, interviene l'avvocato Nicola Canestrini, che nel processo rappresentava i ragazzi aggrediti: "Invocano la Costituzione nata dalla sconfitta del fascismo, ma meglio che tornino a studiare".
"Saprebbero - osserva l'avvocato - che le attenuanti generiche vengono di fatto concesse per tutti gli incensurati: non si negano a nessuno, insomma. Prendo atto con piacere - conclude Canestrini - che i condannati godono della loro condanna, e spero ne abbiano occasione anche in un prossimo futuro".