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Prende il figlio e scappa a casa dei genitori, mamma condannata a 8 mesi per sottrazione di minore
Il padre è tornato a casa e non ha più trovato la moglie e il figlio. La decisione di trasferirsi all'estero non era gradita ai suoceri che hanno voluto che la figlia tornasse a vivere con loro

TRENTO. Il padre è arrivato a casa ed ha trovato l'intero appartamento a soqquadro. La moglie e il figlio erano spariti senza lasciare alcun messaggio. E' stata condannata dal Tribunale di Trento a 8 mesi per sottrazione di minori una donna residente in Trentino.
La storia riguarda una famiglia come molte con il padre che spesso è all'estero per lavoro, un matrimonio e un figlio. Il tutto unito anche all'intenzione di trasferirsi tutti assieme oltre i confine. Una prospettiva accompagnata dall'amore della coppia.
Ad un certo punto, però, tutto questo si è infranto. Un giorno il padre è tornato a casa, ha aperto la porta dell'appartamento e non ha più trovato la moglie e suo figlio. Immediatamente è partita la denuncia ma poi ha scoperto che la donna che aveva sposato era partita portandogli via il figlio per ritornare a vivere assieme ai suoi genitori in sud Italia.
La vicenda è quindi approdata in tribunale dove l'uomo ha puntato il dito contro l'atteggiamento opprimente dei suoceri che non vedevano di buon occhio il trasferimento della famiglia all'estero. Avevano voluto che la figlia, con il suo bambino, tornasse a casa a vivere assieme a loro. E così ha fatto.
La vicenda si è conclusa con la condanna della mamma per sottrazione di minore (con la concessione della sospensione condizionale) ed ora il figlio vive sereno principalmente con il padre all'estero che, però, una volta al mese lo porta in Trentino per stare con la madre.