Tutti al Pride, la politica scende in piazza. Non solo Pd e sinistra ma anche esponenti di Patt, Forza Italia e 5Stelle
Il sindaco Andreatta e l'assessora Ferrari parleranno dal palco. Mezza giunta di Comune e Provincia alla sfilata. Annunciata la presenza di consiglieri grillini e azzurri. La senatrice Conzatti: "Sabato non sono a Trento ma invierò un messaggio di 'Buon Pride' agli organizzatori"

TRENTO. Domani, 9 giugno, il Dolomiti Pride sfilerà per le vie del capoluogo. Si attendono tra le 3 e le 4 mila persone, anche se i numeri sono difficili da prevedere. Il dato certo è però quello delle adesioni autorevoli, che giorno dopo giorno aumenta.
Ci sarà il sindaco, che parlerà dal palco allestito alle Albere per la festa finale assieme alla assessora alle Pari opportunità della Provincia di Trento Sara Ferrari, ma alla sfilata, saranno tanti i rappresentanti delle istituzioni. Ci saranno gli assessori Andrea Robol, Italo Gilmozzi del Pd, Roberto Stanchina e Tiziano Uez del Patt per il Comune di Trento, molti consiglieri comunali e provinciali.
Tra questi ultimi tutto il gruppo provinciale del Partito democratico, il capogruppo Alessio Manica, Violetta Plotegher, Lucia Maestri, Mattia Civico, e impegni permettendo anche Donata Borgonovo Re. "Vogliamo ribadire la nostra adesione e il nostro convinto supporto alla manifestazione".
"Le diversità non vanno negate, evitate o eliminate - scrivono - ma vanno capite, accettate, e vanno messi in campo tutti gli strumenti necessari a garantire un’integrazione ed un’uguaglianza sostanziale. La diversità è la cifra del nostro mondo e colloca chi la nega, per paura, interesse o ignoranza, fuori dal nostro tempo".
Del Pd è anche il presidente Bruno Dorigatti, anche lui ci sarà. Anche se non in qualità di presidente del Consiglio provinciale. "Il Presidente, prendendo atto degli indirizzi espressi dagli organi di governo del Consiglio provinciale - si legge in una nota - pur dissentendo, ma al contempo rispettando la volontà di larga parte dell’Assemblea legislativa, si astiene da qualsiasi iniziativa istituzionale correlata all'evento del Dolomiti Pride 2018”.
Se non ha avuto l'avvallo ufficiale a rappresentare il Consiglio provinciale ciò non toglie che Dorigatti "a titolo personale aderisce, in modo libero e convinto, sulla base di una profonda cultura personale forgiata nella difesa delle uguaglianze, nella lotto contro ogni forma di discriminazione e nel rispetto dei diritti civili di tutti i cittadini, a prescindere dal loro credo religioso, dalla loro inclinazione sessuale e dalle scelte della loro vita privata".
Alla manifestazione ci sarà fin dal suo concentramento alle 15 in piazza Dante: "Una società inclusiva è una società forte - scrive la nota di Palazzo Trentini - mentre le chiusure sono sempre figlie della paura e del pregiudizio, sulla base dei quali non si costruisce mai nessuna idea di futuro".
Tra gli assessori della Giunta Rossi scenderanno in piazza Sara Ferrari, che come detto sopra parlerà anche dal palco, e Alessandro Olivi, il vicepresidente della Provincia. Luca Zeni nel pomeriggio ha un impegno improrogabile ma darà un segnale di sostegno all'iniziativa partecipando al Dolomiti Pride Matinée organizzato da William Belli.
Dell'opposizione in Consiglio provinciale non verrà (quasi) nessuno. Non di certo Claudio Cia e Rodolfo Borga e gli esponenti della Lega che da sempre si sono opposti ai diritti omosessuali, fin dai tempi della legge contro l'omofobia. Ma Forza Italia partecipa.
Ci sarà, convinta più che mai, come ha ribadito espressamente, la consigliera Manuela Bottamedi. "Parteciperò orgogliosamente al Dolomiti Pride - scrive su Facebook - perché #loveislove, #apriamolamente e #idiritticivilisonoditutti".
Dal Comune di Trento ci saranno tanti consiglieri di maggioranza, e non solo del Pd perché parteciperà anche Dario Maestranzi del Patt. E dall'opposizione ci sarà Antonia Romano, Lucia Coppola, Vanni Scalfi ma anche Andrea Maschio dei 5 Stelle.
Anche da Rovereto saliranno a Trento i consiglieri del Partito Democratico e dei Verdi. La capogruppo dem in Consiglio Comunale Luisa Filippi parteciperà con tutta la famiglia: "Con mia figlia piccola, con mio marito, nonni e zii. Ci saremo tutti", assicura.
Nessuno però tra i parlamentari di Lega e Fratelli d'Italia, ma non scenderà in piazza nemmeno Emanuela Rossini delle Stelle Alpine. Sembra infatti sia stata lei a 'suggerire' a Ugo Rossi di negare il patrocinio, dicendo che una volta aveva visto un Gay Pride e quello che le era rimasto impresso era l'esibizionismo.
Non potrà invece esserci la senatrice Donatella Conzatti che però manderà agli organizzatori un messaggio di "buon pride" a sostegno dell'iniziativa. "Non sarò lì fisicamente - afferma - ma condivido le battaglie per i diritti civili, e idealmente sarò anch'io in manifestazione".