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Zappini, Capodanno a New York e soggiorni a Honolulu con i permessi di cura. L'avvocato: ''Errori formali, nessuna volontà di dolo''
La dirigente del Cue ai domiciliari, rischio inquinamento delle prove. Dopo l'interrogazione di Degasperti avrebbe cercato di 'correggere' il foglio presenza

TRENTO. Dalla ricostruzione effettuata dagli agenti della Squadra Mobile, su ordine del pm Marco Gallina, Luisa Zappini avrebbe usato permessi di cura per viaggi a New York, Honduras, Parigi. Ricostruzioni dettagliate che hanno passato al setaccio biglietti aerei, ticket autostradali, schede-parcheggio, celle telefoniche.
Gli episodi contestati all'ex dirigente del Cue, ora gli arresti domiciliari, sono più di cinquanta. 28 riguarderebbero la truffa aggravata e 22 il peculato. Perché oltre ai viaggi durante i permessi ex legge 104, all'indagata è contestato l'uso del mezzo di servizio, una Fiat Bravo.
In questo caso gli spostamenti sarebbero stati effettuati a Rabbi, Milano, Bergamo, Verona, Padova, Brescia e Riva del Garda. Quest'ultimo evidenziato nell'interrogazione del consigliere provinciale Filippo Degasperi che ha provocato l'indagine della Procura.
Ma tornando ai viaggi all'estero, dall'ordinanza di custodia cautelare si scoprirebbe il Capodanno a New York del 2014, il soggiorno alle Maldive del 2015 e i due a Parigi nel 2015 e nel 2016, oltre al viaggio in Spagna nello stesso anno e a Honolulu, a fine agosto dello scorso anno.
Luisa Zappini è agli arresti domiciliari, una misura cautelare chiesta al gip dalla Procura per il pericolo della reiterazione del reato ma soprattutto dal pericolo di inquinamento delle prove. Dopo l'interrogazione di Degasperi, infatti, sembrerebbe che l'indagata abbia cercato di modificare i fogli presenza per 'correggere' la sua posizione, servendosi anche dei propri collaboratori.
Per la difesa, sostenuta dall'avvocato Nicola Stolfi, non vi sarebbe nessuna volontà di dolo. Il legale annuncia che ogni dettaglio sarà spiegato e giustificato. A sostegno della tesi che semmai si tratterebbe di sviste o errori formali, senza la volontà di porre in essere alcuna truffa, evidenzia che Luisa Zappini beneficiava di un monte ore ferie non godute pari a 1.100 ore, accumulate durante gli anni della sua carriera.