
Un frontale in Vallagarina, momenti di paura sulla [...]

Prende fuoco il piano cottura e l'appartamento si riempie [...]

Coronavirus, due focolai in alberghi di St Moriz. Scatta [...]

Scontro tra due auto sulla Loppio-Busa, due persone in [...]

Coronavirus, 175 nuovi positivi e 2 decessi in Alto [...]

Cani legati alla catena, intervengono le guardie zoofile [...]

Coronavirus, troppi contagi e l'Austria prolunga il [...]

Fiamme dal motore dell'auto, paura a Gardolo

Strada chiusa ma decide di percorrerla e rimane con il [...]

Il coronavirus in Trentino fa più male che altrove tra [...]
Fermati i ladri acrobati, in meno di due mesi hanno messo a segno almeno 19 furti e tentati altri 14
La coppia di albanesi, quasi ogni giorno, partiva da Verona per giungere in provincia di Bolzano, dove in maniera sistematica iniziava a colpire in serie appartamenti ed abitazioni scavalcando balconi, salendo su grondaie e tubi, raggiungendo e forzando finestre

BOLZANO. Sono riusciti a fare 19 furti e ne hanno tentati altri 14. Grazie alla loro capacità atletica riuscivano ad arrampicarsi nelle grondaie e tubi per poi introdursi negli appartamenti. I carabinieri del nucleo investigativo di Bolzano hanno proceduto al fermo di due ragazzi di 27 e 26 anni, entrambi albanesi. I due sono indiziati di aver compiuto i furti nel periodo novembre – dicembre 2019 in tutta la provincia di Bolzano.
L'operazione è stata chiamata "Funambolo" e sono stati individuati in un alloggio a Verona. La loro intenzione era quella di lasciare in poco tempo il territorio nazionale per far rientro in Albania.
Gli indizi sino ad ora raccolti hanno potuto attribuire ai due soggetti fermati, come già detto, 19 furti realizzati e 14 furti tentati nelle zone di Bolzano, Laives, Bronzolo, Ora, Caldaro, Appiano, Lana e Merano.
Le indagini hanno consentito di appurare come la coppia di albanesi, quasi ogni giorno, partisse da Verona per giungere in provincia di Bolzano, dove in maniera sistematica iniziavano a colpire in serie appartamenti ed abitazioni scavalcando balconi, salendo su grondaie e tubi, raggiungendo e forzando finestre lasciate magari aperte.
Colpivano le case dove accertavano non esserci la presenza dei proprietari, ed in orari dal tardo pomeriggio alla sera, cambiando di volta in volta la zona di operazione.
Nel corso della perquisizione, svolta insieme ai carabinieri di Verona, sono stati sequestrati decine di oggetti – orologi, monili, vestiti, tablet, arnesi da scasso – e migliaia di euro in ben sei valute differenti.