Il futuro di M49-Papillon in Abruzzo? Il parco nazionale si muove per ''adottare'' l'orso
C'è, infatti, un candidato eccellente per il plantigrado più ricercato del Trentino, Lndc-Animal protection ha chiesto e ottenuto la disponibilità dell'oasi faunistica attrezzata all'interno del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Una proposta che segue quella di Eustachio Gentile, presidente della Comunità montana Peligna

TRENTO. Il futuro di M49-Papillon potrebbe essere in Abruzzo (Qui articolo). C'è, infatti, un candidato eccellente per il plantigrado più ricercato del Trentino, Lndc-Animal protection ha chiesto e ottenuto la disponibilità dell'oasi faunistica attrezzata all'interno del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Una proposta che segue quella di Eustachio Gentile, presidente della Comunità montana Peligna.
"Abbiamo scritto una lettera al presidente della Provincia di Trento, inviata per conoscenza al ministro Sergio Costa, per informare le parti di questa possibilità", dice Michele Pezone, responsabile Diritti animali per Lndc, che aggiunge: "Invitiamo Fugatti a effettuare gli opportuni accertamenti, di concerto con il Pnalm, per verificare l’idoneità del sito a ospitare M49".
L’oasi faunistica è collocata a un'altitudine di 1.000 metri circa e attualmente è priva di orsi, anche se nel recente passato ha ospitato per quasi 25 anni i famosi orsi Sandrino e Yoga. Una disponibilità confermata anche dal sindaco di Villavallelonga e ci sarebbe il via libera anche ministeriale, Costa si è, infatti, espresso a più riprese contro l'ipotesi di abbattere l'orso, considerato problematico (Qui articolo) fuggito nella notte di lunedì scorso dal Casteller.
Una proposta che segue quella della Comunità montana Peligna, che già convivono da 18 anni con l'orsa Gemma. Nel frattempo continuano le ricerche di M49, immortalato da alcune fototrappole sulla Marzola.