"Lasciate gli alpini a Torre Vanga, rendono sicuro il territorio'', la circoscrizione chiede il mantenimento delle penne nere nella torre medioevale
Gli alpini lo scorso anno, all'inizio dei lavori del museo sul Doss Trento, hanno trasferito la sede provvisoria di quest'ultimo a Torre Vanga. La loro presenza ha migliorato la vivibilità della zona. Frizzi: "Potrebbe diventare un biglietto da visita per i turisti con mostre temporanee. I cittadini ci hanno confermato che la zona è migliorata da quando la torre è stata riaperta"

TRENTO. “Non spostiamo la sede staccata del museo degli Alpini da Torre Vanga” a chiederlo è la circoscrizione Centro storico Piedicastello con un documento approvato nell'ultimo consiglio ed inviato ora al Comune di Trento che fa da portavoce agli stessi residenti.
Secondo, infatti, gli abitanti, la presenza degli alpini e l'apertura tutti i giorni di Torre Vanga ha permesso di allontanare da quella zona alcuni comportamenti che portavano insicurezza e degrado.
Torre Vanga a partire da maggio dello scorso anno accoglie la sede provvisoria del Museo storico nazionale degli Alpini. La storica torre medioevale, simbolo della città di Trento è stata scelta per ospitare le esposizioni e le iniziative di carattere culturale sulla storia delle penne nere fino a quando saranno terminati i lavori di riqualificazione del museo che si trova sul Doss Trento.

La circoscrizione visto che “sembra ormai imminente l'inizio delle operazioni di trasferimento e sgombero” chiede di mantenere attiva la sede staccata del Museo degli Alpini in Torre Vanga, negli spazi attualmente utilizzati, quale sede secondaria del nuovo grande museo sul Doss Trento, punto da destinare, ad esempio, a esposizioni museali temporanee ed a tema sulla storia degli Alpini. Accanto a questo si chiede di intervenire con le competenti autorità militari e l'Associazione Nazionale Alpini perché sia assicurato sostegno all'iniziativa, che porterà un beneficio sia alla circoscrizione che all'intera città, in termini di migliore e maggiore valorizzazione turistica con anche un importante presidio ad un territorio particolarmente
delicato.
Se da un lato la circoscrizione mette nero su bianco quello che i residenti chiedono dall'altro gli Alpini di Trento sembrano essere concordi con le richieste e plaudono all'iniziativa.
“Crediamo – ha spiegato il vicepresidente delle penne nere trentine Paolo Frizzi – che la presenza del museo in Torre Vanga possa essere una sorta di biglietto da visita per i turisti che possono poi visitare il grande museo sul Doss Trento. Magari si potrebbe pensare a Torre Vanga come sede di esposizioni temporanee”.
Viene condivisa poi anche l'utilità della presenza degli alpini per il miglioramento dell'abitabilità della zona. “Non lo diciamo noi – spiega – ma molti residenti che ci abitano. La situazione è migliorata da quando ci siamo. Prima Torre Vanga era chiusa e l'area verde che si trova vicino era diventata un luogo di spaccio. Nel 2018 quando l'abbiamo ripulita abbiamo trovato ben 23 siringhe per terra. Non sono poche e per questo non possiamo che plaudire alla richiesta della circoscrizione”.