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Coronavirus, Cna: ''I saloni di acconciatura ed estetica sono pronti a ripartire''. Tra le ipotesi anche un'estensione degli orari di apertura
In questi giorni si sono elaborare le linee guida presentate all'Ente Bilaterale Artigiano e sottoposte alla valutazione delle parti sociali. Una bozza è stata richiesta anche dalla Giunta provinciale, per definire i tempi e le modalità della ripartenza di un settore che conta quasi 1.200 aziende e oltre 3.000 addetti in tutto l'Alto Adige

BOLZANO. Saloni di acconciatura ed estetica sono pronti a ripartire a dirlo è il Cna di Bolzano che proprio in queste ore sta lavorando per far riaprire i vari saloni nel rispetto delle norme per la sicurezza e l'igiene per ridurre al minimo i rischi da contagio di coronavirus.
Ecco allora che, in Alto Adige, seguendo il modello delle linee guida per l'edilizia, elaborate in seno al Comitato Paritetico Edile con la partecipazione delle parti sociali del settore, che hanno consentito la riapertura in sicurezza delle attività fino a cinque dipendenti, Cna-Shv ha lavorato in queste settimane per far sì che anche il settore "Cura della persona", che comprende i saloni di acconciatura ed estetica, con varie specializzazioni, possa ripartire al più presto in sicurezza.
Con l'ausilio e i preziosi suggerimenti degli associati di Cna Benessere e Sanità, articolati in Federacconciatori e Federestetica, e con l'altrettanto importante aiuto di lvh.apa Confartigianato, è stato possibile elaborare le linee guida presentate all'Ente Bilaterale Artigiano e sottoposte alla valutazione delle parti sociali. Una bozza è stata richiesta anche dalla Giunta provinciale, per definire i tempi e le modalità della ripartenza di un settore che conta quasi 1.200 aziende e oltre 3.000 addetti in tutto l'Alto Adige.
"Si tratta di un comparto molto preparato ad affrontare il rischio biologico ancor prima della venuta del Covid19 - afferma Claudio Corrarati, presidente di Cna-Shv - potendo contare su artigiani e personale preparati in tal senso sin dal periodo di istruzione presso le Scuole di formazione professionale. Anche questo settore, con responsabilità, può rimettersi in moto. Si riparte dalla salute dei titolari, dei lavoratori e dei clienti, come sempre hanno fatto le nostre aziende, nello spirito di offrire prestazioni di qualità con massima attenzione alla salute e ai rischi per i clienti. Un grosso aiuto, in ogni caso, verrà anche dai comportamenti dei clienti e dei cittadini tutti, che dovranno convivere per diverso tempo con regole che cambiano l'organizzazione del lavoro e del rapporto con il cliente".
Nelle varie misure da adottare si prevede la possibilità di un'estensione degli orari di apertura , per dare possibilità alle aziende di accogliere un numero adeguato di clienti rispetto alla produttività aziendale. Per questo comparto sarà necessario da subito prevedere ulteriori misure di aiuto, proprio a causa di una riduzione iniziale della produttività legata ai provvedimenti di tutela da adottare, che incideranno sulla gestione economica e sui bilanci delle aziende".
Le linee guida contengono misure dettagliate per i comportamenti da seguire in fase di accoglienza, trattamento e congedo del cliente, i dispositivi ed i prodotti da utilizzare, le distanze, l'igienizzazione e la sanificazione.
"La categoria è pronta a ripartire per tutti, anche per dare un adeguato servizio al presidente della Provincia, Arno Kompatscher - conclude Corrarati - che ha simpaticamente manifestato di avere bisogno del parrucchiere. Adesso attendiamo la politica e le sue scelte".