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Coronavirus, Conte ecco come si dividono le Regioni: “Trento e Bolzano zona gialla”. Tutte le misure in vigore
Le nuove misure, così come le suddivisioni in “zone di rischio” entreranno in vigore da venerdì 6 novembre. Conte: “Non esistono aree verdi perché la pandemia corre ovunque e non ci sono territori che possono sottrarsi a questo regime di misure restrittive”

TRENTO. Le nuove misure, così come le suddivisioni in zone, saranno valide a partire da venerdì 6 novembre: “Ho voluto posticipare l’entrata in vigore – ha spiegato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – per consentire a tutti di organizzare le proprie attività”. Le nuove misure saranno in vigore fino al 3 dicembre e saranno aggiornate attraverso ordinanze promulgate dal ministro della Salute Roberto Speranza.
“Non esistono aree verdi – ha osservato Conte – perché la pandemia corre ovunque e non ci sono territori che possono sottrarsi a questo regime di misure restrittive. Molte Regioni, già nelle prossime settimane, supereranno le soglie critiche delle terapie intensive”.
Come già anticipato le misure restrittive saranno diverse in base all’area di rischio (che potrà essere modificata in base all’evoluzione della pandemia) entro la quale saranno inserite Regioni e Province autonome. In particolari condizioni potrebbero essere create delle differenziazioni fra Province all’interno delle stesse Regioni.
Per il momento in zona gialla sono state inserite: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio. Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano. In zona arancione ci sono: Puglia e Sicilia. Infine, nella zona rossa ad alto rischio di trasmissione del contagio, si trovano Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta.

Zona gialla (fino al 3 dicembre)
- didattica a distanza al 100% dalle superiori
- dalle 22 scatta il coprifuoco. Chi esce tra le 22 e le 5 del mattino potrà farlo per motivi di lavoro, salute o di emergenza e torna in uso l'autocertificazione
- bar e ristoranti restano aperti fino alle 18. Dopo quest'ora è consentita l'asporto fino alle 22 (con consumo a casa) e la consegna a domicilio
- chiusi teatri, cinema, musei
- chiusi nel weekend i centri commerciali
Zona arancione (fino 20 novembre)
- regione chiusa in ingresso e in uscita: si può varcare il confine solo per esigenze lavorative, di salute o di emergenza e torna l'uso dell'autocertificazione
- la si può attraversare se si deve passare da una regione gialla per arrivare ad un'altra gialla
- chi vive in queste regioni deve stare nel proprio comune di residenza, domicilio o abitazione salvo che per ragioni di salute, lavoro o studio e torna l'uso dell'autocertificazione
- chiusi bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie (escluse mense e catering continuativo) si può fare il servizio a domicilio o l'asporto fino alle 22
- attività sportiva consentita all'interno del proprio comune e all'aperto. Chiuse palestre, piscine, centri sportivi
Zona rossa (fino 20 novembre)
- regione chiusa in ingresso e in uscita: si può varcare il confine solo per esigenze lavorative, di salute o di emergenza e torna l'uso dell'autocertificazione
- la si può attraversare se si deve passare da una regione gialla per arrivare in un'altra gialla
- chi vive in queste regioni deve stare nel proprio comune di residenza, domicilio o abitazione salvo che per ragioni di salute, lavoro o studio e torna l'uso dell'autocertificazione
- le persone vivono un lockdown ma possono accompagnare a scuola i figli perché sono ''consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita''-
- chiuse le scuole superiori e le seconde e terze medie con didattica al 100%
- chiusi negozi, bar, ristoranti, centri estetici
- aperti alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole, parrucchieri e barbieri
- consentito l'acquisto di cibo da asporto da consumare a casa fino alle 22 e deliveroo
- mercati chiusi ''salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari''.
- attività sportiva consentita solo all'aperto, in forma individuale e in prossimità della propria abitazione
