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Coronavirus, operatori sanitari dei reparti covid: l'Apss mette a disposizione degli alloggi per evitare contagi tra i famigliari
Gli appartamenti sono resi disponibili grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto con l’Associazione albergatori e imprese turistiche della Provincia di Trento e l’Unione albergatori del Trentino

TRENTO. Non solo il rischio di contrarre il virus durante il lavoro quotidiano ma anche quello di portarlo a casa e far ammalare i propri famigliari.
Come già fatto nella prima ondata di coronavirs della scorsa primavera, anche ora l’Azienda provinciale per i servizi sanitari si è attivata per mettere a disposizione strutture e alloggi per il personale dipendente che si sente più sicuro a non rientrare a casa in questa fase dell’emergenza.
Gli appartamenti sono resi disponibili grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto con l’Associazione albergatori e imprese turistiche della Provincia di Trento e l’Unione albergatori del Trentino.
Gli alloggi sono riservati a chi lavora nei reparti Covid e convive con persone a rischio o fragili, lavora in sedi aziendali distanti dal proprio domicilio o si trova in situazioni particolari da valutare.
Per raccogliere le adesioni e valutare le varie situazioni è stato messo a disposizione dei dipendenti un form online. I costi degli alloggi (canone agevolato) vengono sostenuti con le donazioni raccolte nella prima fase dell’emergenza.
Come ulteriore forma di sostegno agli operatori, stanchi e provati dall’emergenza della scorsa primavera, Apss ha riattivato anche il nucleo di supporto Covid-19 composto da psicologi clinici e altri professionisti disponibili ad aiutare i dipendenti nella gestione del carico emotivo, dell’incertezza e dello stress che questa nuova ondata di contagi sta generando.