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Una petizione per dedicare un parco a “Lidia Menapace politica, partigiana e femminista”: la proposta dell’Anpi
La proposta lanciata dall’Anpi ha già raccolto innumerevoli adesioni, l’idea è quella di intitolare a Lidia Menapace uno spazio ancora senza nome ma ribattezzato informalmente dai residenti in “Giardino della Pace”

ROMA. In poco tempo la petizione lanciata dall’Anpi sta raccogliendo innumerevoli adesioni, trovando ampio consenso fra le persone, l’obiettivo infatti è intitolare un parco alla partigiana Lidia Menapace, scomparsa lo scorso 7 dicembre a Bolzano dopo aver contratto il coronavirus (QUI articolo).
La sezione Anpi Appio “Ornello Leonardi e Antonio Spunticcia”, dedicata a due Martiri delle Fosse Ardeatine, è stata la prima a lanciare l’idea raccogliendo un ampio consenso attorno alla proposta. Lo spazio individuato sarebbe quello di via Cesare Baronio nel Municipio VII di Roma, vicino al capolinea del 628, dove esistono dei giardini che non sono ancora stati intitolati a nessuno.
“Questi giardini – spiegano dall’Anpi – hanno alle loro spalle una stagione di lotte, si ricorda l’occupazione degli stessi con tende nel 2003 in opposizione alla guerra in Iraq, tanto che residenti e amministrazione li ribattezzarono simbolicamente Giardino della Pace”. Un luogo che meglio di altri può riassumere la vita di Menapace, vero e proprio faro della lotta femminista e pacifista.
L’ex staffetta partigiana fu tra le fondatrici e animatrici de Il manifesto, lottò per i diritti delle prostitute e per una finanza alternativa, eletta nel 2005 come membro del comitato etico di Banca etica. Aderente a Rifondazione comunista, fu senatrice tra il 2006 e il 2008. Con lei se ne è andato un pezzo di storia del Trentino Alto Adige e dell’Italia ma di certo non sarà dimenticata. Anche per questo l’Anpi chiede che sull’eventuale targa venga riportata la dicitura “Lidia Menapace, Politica, partigiana e femminista”.