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Coronavirus, prorogato fino al 27 marzo il divieto di spostamento tra Regioni
Il Consiglio dei Ministri, riunito nella mattinata di lunedì 22 febbraio, ha deciso la proroga della misura che proibisce lo spostamento tra Regioni e Province autonome se non per ragioni di salute, lavoro e necessità

TRENTO. Prorogato il divieto di spostamento fra le Regioni. Il Consiglio dei ministri, riunito in mattinata di lunedì 22 febbraio, ha infatti dato il via libera ad una misura che era nell'aria da giorni. Niente spostamenti, se non per motivi di lavoro, salute e necessità, tra i territori delle Regioni e delle Provincie autonome fino al 27 marzo.
Tra le poche deroghe concesse c'è la possibilità di rientrare alla propria residenza, al proprio domicilio o alla propria abitazione. La misura, che sarebbe dovuta scadere in settimana, il 25 febbraio, è stata pertanto prorogata per altri 30 giorni, in un quadro nazionale dove preoccupano le singole situazioni di varianti del virus emerse nelle operazioni di sequenziamento.
Gli spostamenti sono uno dei primi difficili nodi da sciogliere per il nuovo esecutivo, considerando che il 5 marzo scadrà infatti il Dpcm attualmente in vigore. Da parte dei governatori, riuniti ancora nei giorni scorsi nella Conferenza tra Regioni e Province autonome, la richiesta è di chiarire le indicazioni, rivedendo i parametri e permettendo così di dare informazioni più chiare ai cittadini.
Tra le altre misure prorogate c'è anche quella che riguarda il limite agli spostamenti verso le abitazioni private, permesse solo a 2 adulti con in più solo i figli minori di 14 anni.