
Busta anonima con proiettile indirizzata alla farmacia: [...]

Tragedia nel Garda, si tuffa ma non riemerge dall'acqua [...]

Fermato con 77 grammi di cocaina scoprono che nello [...]

Drammatico incidente, si ribalta con l’escavatore e [...]

Crisi climatica: “La Terra in milioni di anni non si è [...]

Le fiamme e il vento mettono a rischio il rifugio, vigili [...]

Sanità, 17 milioni per l'aumento dei costi energetici e [...]

Le fiamme divampano al rifugio in quota, i vigili del [...]

Si tuffa nel Garda davanti all'amico e non riemerge: è [...]

Oltre 1.300 chilometri di rete e perdite tra le più [...]
Coronavirus, soluzione fisiologica al posto del vaccino: l’incredibile errore compiuto durante la campagna vaccinale trentina
Ad alcuni sanitari, invece della prima dose del vaccino, è stata somministrata per errore una semplice soluzione fisiologica. Ora, anziché presentarsi per il richiamo dovranno essere sottoposti a un test sierologico per capire chi ha ricevuto il vaccino e chi no (QUI L’AGGIORNAMENTO E LA CONFERMA DELL’ERRORE DA PARTE DELL’APSS)

TRENTO. Dopo l’arbitraria decisione dell’azienda farmaceutica Pfizer che ha imposto un taglio alle forniture di vaccini (il Trentino è il territorio più penalizzato con un ammanco del 60%) per l’Azienda sanitaria arriva un’altra grana, questa volta però lo sbaglio è tutto trentino. L’incredibile errore è avvenuto durante la campagna per la somministrazione dei vaccini, ad alcuni sanitari infatti, invece della prima dose del vaccino, è stata somministrata una semplice soluzione fisiologica.
Per questo l’Apss è dovuta correre ai ripari richiamando i sanitari che sono stati sottoposti alla vaccinazione in alcuni giorni specifici (sicuramente il 15 gennaio), per loro sarà necessario effettuare un test sierologico che dovrà stabilire chi ha ricevuto effettivamente la dose di vaccino e chi la soluzione fisiologica. Coloro che risulteranno positivi al test potranno sottoporsi al richiamo mentre agli altri sarà somministrata la prima dose vaccinale.
Per tutto il pomeriggio, fino a sera, Il Dolomiti ha cercato di mettersi in contatto con i vertici dell’Azienda sanitaria per avere un commento ufficiale della situazione e per capire l’entità dell’errore, ma non è stato possibile parlare con nessuno. Pertanto non è possibile sapere (ma probabilmente nemmeno l’Apss lo sa con certezza, altrimenti non sarebbe necessario sottoporre i sanitari al test sierologico) quante siano le persone coinvolte.
Partendo dal presupposto che alcuni dei sanitari contatti da Apss erano stati sottoposti alla vaccinazione lo scorso 15 gennaio possiamo dire che quel giorno furono 684 le dosi somministrate (di cui 205 agli ospiti delle Rsa). Va precisato che non è ancora stato accertato se tutte le dosi somministrate quel giorno siano state scambiate con una soluzione fisiologica, inoltre resta da capire se l’errore sia stato ripetuto in più date o se si sia verificato solo il 15 gennaio. Domande che per il momento restano senza risposta.