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Covid, 15 dipendenti di una fabbrica di Trento contagiati, Ferro: “È la variante inglese”
Nuovi riscontri alla diffusione della variante inglese in Provincia, dopo il caso dei dipendenti della Cassa Rurale della Val di Fiemme anche 15 dipendenti di una fabbrica di Trento sono stati contagiati dalla stessa mutazione. Ferro: “La variante inglese ha una grande capacità di contagio soprattutto nei luoghi chiusi”

TRENTO. La diffusione della variante inglese preoccupa le autorità sanitarie nazionali e provinciali. Dopo la conferma che i molti contagi avvenuti fra i dipendenti della Cassa Rurale della Val di Fiemme erano legati alla variante inglese ora si scopre che la stessa mutazione ha colpito in una fabbrica nella zona di Trento.
“Abbiamo condotto un’indagine mirata – spiega Antonio Ferro direttore del dipartimento prevenzione dell’Apss – riscontrando la positività alla variante anche su alcuni tamponi effettuati tra i dipendenti di una fabbrica della zona di Trento”. A insospettire l’Apss la rapidità del contagio avvenuto nella fabbrica dove ben 15 dipendenti su 22 sono risultati positivi. La presenza della variante è stata poi confermata anche da un punto di vista molecolare.
“È chiaro – commenta Ferro – che la sorveglianza epidemiologica va integrata alla sorveglianza molecolare e molto spesso la prima può dare delle indicazioni molto utili per capire quello che veramente sta succedendo sul territorio. Alla luce di queste indicazioni è molto importante aumentare le nostre attenzioni perché la variante inglese ha una grande capacità di contagio soprattutto nei luoghi chiusi”.
Stando ai dati raccolti durante l’indagine rapida coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità con il supporto della Fondazione Bruno Kessler e in collaborazione con il Ministero della Salute (con i dati aggiornati al 18 febbraio) la prevalenza a livello nazionale della variante inglese del virus Sars-CoV-2 era del 54,0%, con valori oscillanti tra le singole regioni tra lo 0% e il 93,3%, mentre per quella brasiliana era del 4,3% (0%-36,2%) e per la sudafricana dello 0,4% (0%-2,9%).