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Dal Trentino iniziati i trasferimenti dei profughi afghani. Partiti due pullman con destinazione Veneto e Lombardia
Sono circa la metà i profughi afghani che sono partiti quest'oggi. Nella base di addestramento militare di Riva del Garda rimangono le famiglie con alcuni positivi al Covid19 in attesa che termini la quarantena. Le prime destinazioni sono Veneto e Lombardia in appartamenti messi a disposizione dal Ministero dell'Interno

RIVA DEL GARDA. Il primo pullman è partito questa mattina attorno alle 8 e il secondo, invece, attorno a mezzogiorno e mezzo. E' iniziato oggi il trasferimento dei primi profughi Afghani che erano arrivati in Trentino la mattina del 25 agosto scorso.
Al momento circa la metà delle persone ospitate è partita suddivisa su due pullman. Il primo è diretto in Lombardia e invece il secondo verso il Veneto. Si tratta di trasferimenti che vengono gestiti dall'Esercito per conto del Ministero dell'Interno e con la collaborazione della Croce Rossa.
Alla base di addestramento militare di Riva del Garda rimangono metà degli Afghani per i quali è previsto il trasferimento dei prossimi giorni. Per alcuni, in particolare quattro, occorrerà attendere il termine della quarantena visto che sono risultati positivi al Covid19. La situazione è comunque sotto controllo essendoci ora anche spazi molto più ampi all'intero della struttura dove risiedono.
In Trentino lo scorso 25 agosto erano arrivati i cittadini Afghani appartenenti al programma di accoglienza e smistamento coordinato dal governo nazionale.
Si è trattato di 110 persone, fra cui anche minori, sbarcati prima all'aeroporto di Fiumicino per poi arrivare a Riva del Garda.
Per quanto riguarda i profughi partiti oggi, la loro destinazione saranno degli alloggi messi a disposizione dal Ministero sul territorio e l'obiettivo è quello di mantenere il più vicini possibili i vari nuclei famigliari.