
Orsi e lupi, la Provincia: ''I soccorsi non saranno [...]
 (3).jpg?itok=T7zzpOsl)
Muore dopo lo schianto in moto: scartata l'ipotesi di un [...]

Dopo la siccità i temporali (ed il nubifragio con [...]

Orsi e lupi rischiosi per il soccorso alpino? [...]

Aggressione all'Arci: "Striscione fascista, pura [...]

Movida, ''Avviato un monitoraggio sulla rumorosità", il [...]

Dal cervo nel negozio di vestiti al monitoraggio dei [...]

Il camion perde i bancali per strada: devono intervenire [...]

Il camion tampona l’automobile: una donna finisce in [...]

Paura nella notte, auto in fiamme all'incrocio: vigili [...]
Effetto Green Pass, in Alto Adige è boom di inoculazioni. Per chi si vaccina anche torta e caffè gratis
Nelle scorse settimane, in provincia di Bolzano, sia nei vaxbus che nei diversi centri vaccinali, si è registrato un sensibile aumento di prime inoculazioni. L’assessore Thomas Widmann: "Questo è il presupposto per evitare restrizioni alla vita sociale ed economica, ed ogni singolo vaccino contribuisce a raggiungere questo obiettivo"

BOLZANO. Con l’introduzione dell’obbligo del Green Pass sul posto di lavoro, misura in vigore dal 15 ottobre, in Alto Adige nelle scorse settimane si è registrato un sensibile incremento di nuove prime vaccinazioni.
Tra vaxbus, originali ‘offerte’ di vaccinazione, come la giornata gratis alle Terme di Merano (qui articolo), il caffè e la torta offerti al centro Don Bosco e ora questo nuovo obbligo, la campagna vaccinale altoatesina ha ricevuto un chiaro impulso che fa decisamente bene alla provincia, ad oggi ancora all’ultimo posto in Italia per numero di inoculazioni effettuate.
Se nella settimana del 13 settembre sono state somministrate in media 156 vaccinazioni al giorno per vaxbus, nella settimana del 20 settembre il numero è salito alle stelle con 338 vaccinazioni al giorno per ognuno dei due vaxbus. Nel periodo dal 24 al 29 settembre, i due vaxbus colorati hanno fatto in 5 giorni tappa in 10 diverse località, vaccinando in totale 2.816 persone.
Anche nei diversi centri di vaccinazione le squadre di vaccinazione continuano a lavorare instancabilmente e anche in questo caso si nota la tendenza del continuo aumento delle richieste. L’altro ieri, 29 settembre, 328 persone hanno approfittato dell’offerta di vaccinazione nell’Università di Bressanone, mentre il 22 settembre erano solo 128. Ieri, giovedì 30 settembre, 496 persone si sono fatte vaccinare all’Università di Bolzano, 386 nel centro di vaccinazione della Nuova Clinica di Bolzano. Anche il 30 settembre, in occasione della riapertura del centro di vaccinazione Don Bosco, 194 persone sono state vaccinate mentre godevano di caffè e torta gratuiti.
1.093 dosi di vaccino sono state somministrate come richiamo della vaccinazione per mantenere una protezione duratura nei soggetti particolarmente a rischio. Dalle persone con un sistema immunitario indebolito o compromesso, può succedere infatti che la vaccinazione non fornisca una protezione sufficiente. A Bolzano è già stata offerta una terza dose ai residenti delle case di riposo.
Dall’inizio della campagna vaccinale in Alto Adige sono state somministrate 660.847 dosi di vaccino. Nel corso della settimana scorsa sono state effettuate 12.371 vaccinazioni, il che significa che 339.737 persone (il 72,3% della popolazione idonea al vaccino), e cioè il 63,5% della popolazione totale, è completamente vaccinata. Perlomeno 358.193 persone (76,3% della popolazione idonea al vaccino) sono ora protette con una dose di vaccino. Nel periodo dal 24 al 30 settembre si possono quindi registrare 6.561 prime dosi di vaccino, rispetto alla settimana precedente in cui erano 5.617.
"Numerose ricerche internazionali dimostrano non solo che i vaccini proteggono molto bene, ma anche che la pressione sugli ospedali resta bassa laddove la popolazione è sufficientemente immunizzata", afferma l’Assessore Thomas Widmann. "Questo è il presupposto per evitare restrizioni alla vita sociale ed economica, ed ogni singolo vaccino contribuisce a raggiungere questo obiettivo".
Il Direttore generale Florian Zerzer fa riferimento alle numerose offerte di vaccinazione da parte dell’Azienda sanitaria. “Continuiamo a perseguire la strategia di una campagna vaccinale decentralizzata, portando il vaccino direttamente alla gente. Attualmente in Alto Adige sono attivi circa dodici diversi centri di vaccinazione, nei quali vengono offerti anche giorni di vaccinazione con accesso libero. Ci sono anche molte altre campagne, come le vaccinazioni presso le università o le vaccinazioni presso il centro commerciale Twenty. Per non parlare dei vaxbus che si fermano in diversi comuni in tutta la provincia. Inoltre, abbiamo incominciato con i richiami delle vaccinazioni, che stanno anche procedendo.”
Sabato 2 ottobre i vaxbus faranno sosta a Caldaro e Avelengo, lunedì 4 ottobre a Bolzano e Campo di Trens. Le vaccinazioni ad accesso libero sono possibili domani, sabato 2 ottobre, nei centri di vaccinazione di Malles, Lana, Bressanone e Brunico. Un’altra interessante offerta di vaccinazioni è disponibile presso il centro commerciale Twenty a Bolzano. Lì, le date per le vaccinazioni sono il sabato 2, 9 e 16 ottobre.
Lunedì 4 ottobre il vaxbus si fermerà a Bolzano davanti all’Associazione Universitaria Sudtirolese. Lì, gli studenti potranno farsi vaccinare mentre compilano la loro domanda per la borsa di studio. Il secondo vaxbus si fermerà il 4 ottobre a Campo di Trens.
Tutte le date per la vaccinazione con libero accesso dei centri vaccinali e dei vaxbus sono disponibili sul sito web dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige cliccando qui.
Nei centri vaccinali i relativi appuntamenti possono essere ovviamente anche prenotati online cliccando qui, oppure telefonicamente dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 16:00 attraverso il Centro unico di prenotazione provinciale al 0471 100999 oppure 0472 973 850.