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Movida, la proposta dei baristi: plateatici allargati, servizio solo al tavolo e ok al personale per controllare la clientela
In piazza Fiera arriveranno tre bagni autopulenti. Il sindaco di Trento: " Serve da parte di tutti uno sforzo di auto organizzazione: altrimenti dobbiamo per forza ricorrere allo strumento delle ordinanze"

TRENTO. Allargamento dei plateatici, la possibilità di servizio solo al tavolo ma anche personale per controllare la clientela e sensibilizzazione per avere comportamenti civili.
Sono proposte concrete e importanti quelle che sono uscite questo pomeriggio dal tavolo che si è riunito in Comune a Trento per discutere di movida e che ha visto oltre tre ore di confronto tra esercenti, residenti e rappresentanti degli studenti
con commissario di Governo, questore e sindaco. "Vivo come una sconfitta le ordinanze che sono stato costretto a firmare. Sarebbe molto meglio avere comunità che si auto organizzano", ha dichiarato il sindaco, che ha messo in chiaro fin dall'inizio un aspetto: "Qui il soggetto debole è il residente che non dorme la notte, sono le forze dell'ordine che vengono aggredite, è il personale di Dolomiti Ambiente che ogni mattina pulisce le strade lordate".
Nel corso del confronto le proposte concrete e le dichiarazioni di disponibilità non sono mancate. I titolari del Matrix e della Scaletta hanno chiesto al Comune di poter allargare i plateatici impegnandosi nel contempo a non vendere bibite d'asporto dopo le 11 e a servire solo chi è seduto al tavolo, in modo da contenere le presenze (e dunque il rumore e il degrado) in zona. I baristi si sono dichiarati anche disponibili ad assumere personale per controllare la clientela. "Siamo lavoratori onesti - ha detto Vladimir Xhilaga, gestore del Matrix - Vogliamo collaborare e faremo di tutto per affrontare questa situazione". Dal canto suo, in sindaco Ianeselli, ha chiesto che le persone assunte per controllare “Siano steward formati, non camerieri".

Ai rappresentati degli studenti il commissario di Governo, il sindaco e il questore hanno chiesto di prendere le distanze in modo netto ed evidente da chi si comporta in modo incivile, urlando a notte fonda, urinando in strada e aggredendo la polizia. "E' inammissibile - ha dichiarato il sindaco - che ci siano cinquanta persone che fanno i cori a sostegno di chi aggredisce gli agenti". Da parte degli studenti c'è stata disponibilità a "sensibilizzare" i coetanei, ma non ad esercitare il ruolo dei controllori. Edoardo Signori, rappresentante degli studenti, ha poi chiesto al Comune di cercare insieme una soluzione strutturale: "Gli eventi nei parchi a cui sta lavorando il Comune in vista dell'estate sono una buona cosa, ma occorre diversificare i luoghi d'incontro e gestire la movida pensando anche al futuro".
Nel corso dell'incontro i residenti hanno chiesto di estendere l'ordinanza antimovida in vigore fino a fine giugno, dal weekend all'intera settimana. Su questo punto a rispondere è stato il questore Cracovia: "Così però corriamo il rischio che la zona si spopoli creando problemi anche maggiori".
Nel corso dell'incontro l'assessore alle Attività economiche Roberto Stanchina si è impegnato a definire la questione dell'allargamento dei plateatici per Matrix e Scaletta in tempi brevi. Inoltre ha chiesto agli studenti di contribuire a definire gli eventi nei parchi: "Noi abbiamo già la nostra proposta – ha spiegato Stanchina - ma ci piacerebbe molto sentire anche qual è la vostra idea". Il sindaco ha anche annunciato l'installazione di tre bagni autopulenti in piazza Fiera.
"Sappiamo che non basta certo una riunione per risolvere il problema. Ci troveremo ancora – ha concluso il sindaco - andremo avanti per approssimazioni successive. Serve da parte di tutti uno sforzo di auto organizzazione: altrimenti dobbiamo per forza ricorrere allo strumento delle ordinanze".