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Concerto Vasco Rossi, nel “mercato parallelo” biglietti venduti a 700 euro. Nel frattempo Fugatti conferma i 2 milioni di euro per la Trentino music arena
Gli organizzatori del concerto devono fare i conti con alcuni siti online che stanno mettendo in vendita i biglietti a delle cifre esorbitanti, che arrivano anche a superare i 700 euro. Nel mentre Fugatti risponde ad alcune interrogazioni

TRENTO. Proprio in questi giorni sta prendendo forma la Trentino music arena che il prossimo 20 maggio dovrà ospitare il maxi-concerto da 120mila persone di Vasco Rossi. Da tempo attorno all’evento si sta combattendo un’aspra battaglia politica. A febbraio per esempio il consigliere del Pd, Alessio Manica, e quello di Onda Civica, Filippo Degasperi, avevano depositato altrettante interrogazioni per raccogliere informazioni sull’area di San Vincenzo.
Rispondendo alle interrogazioni il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha confermato che attualmente i costi per l’allestimento della Trentino music arena sono “stimati 2 milioni di euro di interventi. Gli interventi – ha aggiunto – si possono ricondurre per lo più ad opere libere e di manutenzione di terreni di proprietà pubblica”. Secondo la Pat si tratta di “opere di sistemazione provvisorie dell’area”, reversibili e che non comprometteranno o condizioneranno in alcun modo la futura destinazione dell’area.
Fugatti ha spiegato inoltre che “il Piano regolatore vigente prevede per l’area San Vincenzo la destinazione di zone per attrezzature pubbliche e di uso pubblico di interesse urbano”. Pertanto la norma stabilisce in via ordinaria “la possibilità di realizzare volumi di servizio tribune, spogliatoi, magazzini, spazi di ristoro che dovranno però essere contenuti il più possibile”
Il presidente della Pat ha rassicurato anche sulla possibile presenza di terreni inquinati: “Nell’anno 2005-2006, sono stati effettuati numerosi accertamenti sulle caratteristiche ambientali delle rocce provenienti dall’escavazione della galleria Someda di Moena”. Le rocce rispettano i limiti previsti dalla normativa ma i test di cessione evidenziano la presenza di Solfati. Ciononostante le analisi effettuate hanno confermato la compatibilità ambientale delle rocce.
Nel frattempo però la gli organizzatori del concerto devono fare i conti anche alcuni siti online che stanno mettendo in vendita i biglietti a delle cifre esorbitanti, che arrivano anche a superare i 700 euro. Ovviamente il consiglio per evitare spiacevoli sorprese (oltre a un salasso) è quello di non affidarsi a questi rivenditori ma di acquistare i biglietti tramite i canali ufficiali. Sul sito ufficiale di Vivaticket (il rivenditore ufficiale) risultano disponibili i biglietti per il Pit 2 (73,14 euro) e il Pit 3 (54,86 euro) mentre sono andati a ruba quelli nella zona più vicina al palco, venduti a poco più di 90 euro. Risultano ancora disponibili anche i biglietti per la “quota Euregio”, quella dedicata ai cittadini di Trentino, Alto Adige e Tirolo.
