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Tragedia della Marmolada: ''I resti di due corpi trovati con i droni. Ritrovamenti anche grazie allo scioglimento del ghiaccio''
Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti: "Sono 9 le vittime accertate e ci sono 5 persone ancora reclamate come disperse". Domani un'operazione via terra con l'ausilio dei cani molecolari. Si attendono le analisi dei Ris di Parma per identificare i corpi: "Ha la priorità massima"

TRENTO. "Sono 9 le vittime accertate, 7 i feriti e ci sono 5 persone ancora reclamate come disperse". A dirlo Maurizio Fugatti, presidente della Provincia, nell'aggiornare il bilancio della valanga sulla Marmolada di domenica scorsa. "Ha partecipato alla riunione tecnica a Canazei anche il comandante dei Ris, Giampietro Lago: c'è la massima attenzione e il massimo impegno delle istituzioni trentine e italiane per risolvere questa grandissima tragedia. I ritrovamenti dimostrano che nulla viene lasciato intentato".
Le due salme sono state individuate dai droni poco dopo l’ora di pranzo e quindi sono intervenuti i soccorritori in elicottero per recuperare quanto avvistato sulle superficie.
"Sono continuate le operazioni con le stesse modalità dei giorni precedenti, cioè con i droni e poi attività mirate. La strategia utilizzata si è dimostra giusta e anche efficace", commenta Riccardo Manfredi, comandante del soccorso alpino guardia di finanza di passo Rolle, mentre Maurizio Dellantonio, presidente del soccorso alpino nazionale, aggiunge: "I ritrovamenti sono avvenuti nella zona media della frana, ramo di destra guardando la montagna, in prossimità del Gran Vernel. E' un'area che è già stata visionata ripetutamente negli scorsi giorni. La situazione è cambiata evidentemente oggi per lo scioglimento di una parte consistente del ghiaccio: questo ha permesso di individuare i resti".

Sono ancora 7 i feriti, di cui 4 ricoverati all'ospedale di Trento e 3 pazienti in Veneto. Sono state ufficialmente riconosciute dai familiari 4 vittime, mentre 5 corpi non sono ancora stati identificati. Si attendono le analisi dei Ris di Parma. "Le squadre - dice Lago - hanno acquisito i rilievi biologici e questa attività ha la priorità, seguendo le attività tecniche e le procedure previste in queste attività".
Le attività proseguono e per la giornata di domani, giovedì 7 luglio, entrano in azione anche le squadre di terra con l'ausilio dei cani molecolari. "I punti di debolezza del ghiacciaio sono monitorati: i tre radar installati - conclude Dellantonio, presidente del soccorso alpino nazionale - permettono di capire cosa sta succedendo e di fornire una maggiore sicurezza agli operatori che stanno portando avanti le operazioni di recupero in condizioni difficili".