Coronavirus, fare cultura durante l'emergenza. Tra grandi storici e lezioni per gli studenti, si aprono le porte virtuali alla storia del '900 e del Trentino
La Fondazione Museo storico del Trentino e il Museo della Guerra di Rovereto stanno proponendo diversi contenuti per gli studenti e i cittadini chiusi in casa per l'emergenza sanitaria, mettendo a disposizione risorse e competenze per non rimanere indietro con i programmi scolastici. E poi, oltre a poter consultare gli archivi storici e fotografici, ci si può godere qualche lezione di illustri studiosi

TRENTO. In questa difficile fase emergenziale, in cui tutte le attività culturali sottostanno alla serrata generale disposta dalle autorità, per un museo risulta alquanto difficile svolgere il proprio ruolo divulgativo. Ciononostante sono diverse le iniziative assunte dalle singole istituzioni, con in testa i grandi musei, autori di un'apertura virtuale delle proprie porte alle bellezze che contengono.
Anche i musei storici nostrani, però, non sono stati da meno. Rimboccate le maniche, hanno messo a disposizione le proprie competenze, offrendo sostegno a scuole e cittadinanza, oltre a rendere disponibili i propri contenuti sul web.
Per prima ci ha pensato la Fondazione Museo storico del Trentino, che già a inizio mese lanciava sul proprio canale youtube un calendario di lezioni e laboratori incentrati su tematiche variegate e utili agli studenti, specialmente quelli che quest'anno dovranno sostenere gli esami di maturità. Tra le “Lezioni di storia” proposte sul proprio canale televisivo History Lab (602 sul digitale terrestre), cinque studiosi di alto profilo (Alessandro Barbero, Simona Colarizzi, Emilio Gentile, Domenico Quirico e Mario Isnenghi) hanno intrattenuto il pubblico trattando diversi temi, da Caporetto alla nascita dell'Isis.
Proseguendo nel solco tracciato ancora prima della serrata generale disposta dal Dpcm dell'8 marzo, la Fondazione ha poi continuato con la didattica a distanza attraverso lezioni di storia e approfondimenti pubblicati prima sul proprio canale youtube e poi ripresi su facebook e sul canale tematico History Lab (progetto STORIA.EDU). Storia del 900, educazione alla cittadinanza e all'uso consapevole del web i macrotemi affrontati e messi a disposizione non solo degli studenti delle classi superiori, ma pure di tutti gli appassionati di storia.
Una campagna, chiamata #FACCIAMEMORIA, è inoltre stata ideata e lanciata dalla Fondazione Museo storico con l'intento di raccogliere video, audio, fotografie o un diario delle persone interessate a dare la propria testimonianza di questo particolare momento storico, in cui la vita quotidiana è stata stravolta.
A Rovereto, invece, è il Museo della Guerra a proporre iniziative per incuriosire la popolazione chiusa in casa e sostenere scuole e famiglie, aderendo così alla campagna “La cultura non si ferma” lanciata dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali. Con la chiusura al pubblico, infatti, l'istituzione museale roveretana ha deciso di concentrare le proprie energie preparando da un lato gli allestimenti delle sale per i prossimi mesi e dall'altro rafforzando i contenuti online.
Sul proprio sito sono già tante le risorse presenti ed accessibili, come quelle dell'Archivio storico, contenente numerosi inventari degli archivi di persone, famiglie e associazioni, quella dell'Archivio dei caduti trentini della Prima Guerra Mondiale o quella dell'Archivio fotografico, su cui il Museo sta particolarmente concentrando i suoi sforzi affinché possano essere visitabili nuovi fondi fotografici.
Anche per quanto riguarda le pubblicazioni edite dal Museo, dal sito si possono leggere e scaricare in versione pdf gli Annali del Museo, contenenti contributi storici e scientifici, saggi e relazioni sulle attività del Museo, ricerche e collezioni. L'intero catalogo, che conta oltre un centinaio di titoli dedicati alla Prima e alla Seconda guerra mondiale, diari e memorie, cataloghi delle mostre e delle collezioni, atti di convegni, testi tecnici, guide escursionistiche e pubblicazioni per ragazzi, invece, è in fase d'aggiornamento.
Agli studenti e agli insegnanti, anche il Museo della Guerra di Rovereto offre strumenti didattici, utili a corredare e supportare quelli già messi in campo da altre istituzioni. Per ora risultano disponibili schede didattiche, anche per alunni con Dsa, video e audio integrali di alcuni corsi di formazione svolti negli ultimi anni dal Museo.
Il Museo, inoltre, ha pensato anche ai più piccoli, mettendo a disposizione delle famiglie, nella sezione del sito titolata proprio “Famiglie”, un video ed un libretto illustrato per spiegare in modo semplice e chiaro la Prima guerra mondiale, le guide escursionistiche “La montagna dei ragazzi” realizzate dall'Accademia della Montagna in collaborazione con il Museo e le schede illustrate da stampare e colorare.
Rimanendo rigorosamente a casa, gli utenti potranno esplorare il territorio trentino scoprendo i principali siti storici della Grande Guerra nel portale trentinograndeguerra.it, dove sono disponibile una vasta raccolta di itinerari e di schede storiche su monumenti, musei e luoghi della memoria dell'intera provincia. Sul canale youtube saranno inoltre visibili i contenuti del Museo.
Ma la missione del Museo della Guerra non finisce qua. Nelle prossime settimane i contenuti relativi alle ricche collezioni verranno implementati, così come l'audioguida aggiornata e messa a disposizione online per veri e proprio tour virtuali nelle sale del museo. Tutti questi strumenti confluiranno in un nuovo sito web che sarà messo online nei prossimi mesi e che costituirà un tassello del grande lavoro che il Museo sta svolgendo per farsi trovare pronto al momento della riapertura, speriamo presto.