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Coronavirus, le Apt: ''Ok gioco di squadra ma servono misure urgenti e strategia per la crisi''. E per parlare di fusioni nella riforma si aggiunge un portavoce
A Luciano Rizzi, presidente dell'Apt Val di Sole e presidente dei presidenti, si aggiunge Iva Berasi, presidente dell'Azienda per il turismo Terme di Comano-Dolomiti di Brenta. Sintomo che forse i territori non sembrano essere così uniti, compatti e convinti in questa strada. Molte risposte arrivano tra 15 giorni, ancora tante partite aperte

TRENTO. "Tutti i soggetti esprimono soddisfazione per il clima di collaborazione e l'esito dell'incontro", questa la nota dei presidenti delle Aziende per il turismo del Trentino dopo la riunione di venerdì 24 aprile insieme all’assessore Roberto Failoni, Sergio Bettotti (Dirigente del servizio Turismo) e Maurizio Rossini, amministratore unico di Trentino Marketing. Un vertice per parlare del futuro e della riforma del turismo.
La diplomazia è massima in questo momento di enorme incertezza nel comparto a causa dell'emergenza coronavirus. Una nota che arriva dopo un doppio vertice in settimana per delineare il futuro di un settore che pesa per il 20% sul Pil provinciale: 32 milioni di presenze e 4 miliardi fatturato. Una nota che arriva per dire che va tutto bene perché forse non è proprio così.
Rispetto alle ultime puntate, c'è una novità. Il tavolo dei presidenti si restringe per approfondire la parte fusioni ma ci sono due portavoce: Luciano Rizzi, presidente dell'Apt Val di Sole e presidente dei presidenti, e si aggiunge Iva Berasi, presidente dell'Azienda per il turismo Terme di Comano-Dolomiti di Brenta. Sintomo che forse i territori non sembrano essere così uniti, compatti e convinti in questa strada.
Suona come una prova che ci sarebbero almeno due correnti, soprattutto in questo momento dove ci sarebbe altro a cui pensare rispetto a trovare meccanismi nuovi per lavorare a un piano delineato prima del coronavirus. Un provvedimento che aveva portato diversi malumori pre-Covid-19 e che probabilmente ora necessiterebbe, forse, di una sospensione in attesa di uscire dalla crisi o una profonda revisione per rispondere tanto al futuro, quanto all'incertissimo presente (Qui articolo).
La partita più calda e complicata è quella delle fusioni. Comprensibile ridurre le teste intorno a questo tavolo per agevolare i lavori, ma la presenza di 2 portavoce diventa difficile da comprendere se non per rispondere alle parti interessate e con visioni molto differenti in questa intricata questione. Insomma, due portavoce quando gli attori sono pur sempre gli stessi che si sono confrontati in questi mesi e che rappresentano 15 Apt e 5 Consorzi, tutti del medesimo comparto. La frattura ci sarebbe ma in questo modo si è evitato di far saltare tutto ancor prima di cominciare.
In generale l'iter per il piano in Consiglio provinciale è avviato per arrivare nelle commissioni e nel Consiglio provinciale ma ci sono ancora osservazioni da parte delle Apt, qui il consesso rimane unito senza riduzioni. "Il tavolo dei presidenti ha ribadito - si legge nella nota - la sua totale disponibilità per contribuire in maniera collaborativa ai contenuti della riforma, attraverso le proprie competenze e facendosi portavoce delle istanze dei vari territori". A questo punto sembra la quadra non sia stata trovata con i territori prima di depositare il ddl (Qui articolo).
I finanziamenti alle Apt intanto restano ancora da definire, acconto del 50% già versato a gennaio, mentre si è preso tempo per l'altra metà. Difficile che arrivi quanto prestabilito, tutti devono comprensibilmente sacrificare qualcosa davanti a questa crisi sanitaria, ma anche economica e sociale. "Per favorire la ripresa del turismo trentino danneggiato dall’emergenza coronavirus è necessaria un’azione coordinata tra tutti gli attori del sistema e un forte spirito di squadra".
Dall'incontro, i numeri uno hanno evidenziato l’urgenza di pianificare adeguate azioni e misure strategiche in favore del tessuto turistico provinciale, per metterlo in condizione di affrontare nel migliore dei modi l’imminente stagione estiva.
Da parte sua, l’assessore Failoni ha confermato l’impegno della Giunta e l’avvio di tavoli tecnici per fissare le regole necessarie a far ripartire in assoluta sicurezza le infrastrutture turistiche e ha confermato che entro circa 15 giorni ci saranno aggiornamenti sul tema dei finanziamenti alle Apt e ai Consorzi probabilmente in base anche alle risposte da Roma (Qui articolo). In ballo, come detto, ci sarebbero dei tagli ma si è ancora in fase di conti e studio, quindi ancora non emergerebbero certezze su questo fronte (Qui articolo). Si è ancora ai blocchi di partenza, mentre la scelta dei tempi per presentare la riforma è stata contestata da sindacati e politica (Qui articolo).