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Draghi stanzia 20 miliardi per i ristori alle imprese. I sindacati: ''Bene ma la Pat sposti delle risorse anche per disoccupati, stagionali rimasti a casa e famiglie''
Cgil, Cisl e Uil del Trentino spiegano che servono almeno 55 milioni di euro, stessa cifra di quella stanziata dalla Provincia di Bolzano: “Con la certezza di nuovi stanziamenti nazionali sulle imprese Piazza Dante ha margini per rivedere la manovra. Al netto del fatto che ad oggi le risorse non sono state ancora assegnate ai diversi capitoli di spesa. Ci auguriamo dunque che da qui alla settimana prossima la Giunta presenti gli emendamenti”

TRENTO. I soldi stanno per arrivare, almeno quelli di Roma, e allora i sindacati chiedono alla Provincia un piano organico per spostare delle risorse anche su disoccupati e famiglie. ''Dal Governo - spiegano i segretari di Cgil, Cisl e Uil del Trentino - sono in arrivo altri 20 miliardi di ristori per le imprese. Adesso Piazza Dante sposti delle risorse anche per disoccupati e famiglie''.
Se la scaletta verrà rispettata, infatti, entro questo settimana il Governo Draghi darà il via libera ad un nuovo decreto sostegni con aiuti per le imprese che tra misure a fondo perduto e sgravi varranno circa 20 miliardi di euro. Quota parte di questi ristori arriveranno anche nelle casse delle aziende trentine il che si traduce in una buona notizia per Cgil Cisl Uil del Trentino, che a questo punto chiedono alla Giunta Fugatti di riequilibrare la manovra anticrisi che dalla prossima settimana verrà discussa in Consiglio provinciale. “Lo stanziamento di nuove risorse a sostegno del mondo produttivo è positiva perché faciliterà la ripartenza di molte imprese fortemente penalizzate dalla crisi - ammettono i tre segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. In questa fase è fondamentale sostenere le aziende perché ci sia sia una ripartenza duratura a beneficio dell’intero sistema economico. Altrettanto importante è sostenere le famiglie e i lavoratori”.
Per questo – è il ragionamento dei sindacati - se da Roma arrivano nuovi fondi per le imprese è opportuno che la Giunta proceda ad un riequilibrio della manovra provinciale, allocando una maggiore quantità di risorse per dare risposte ai lavoratori stagionali, ai cassintegrati, alle famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese a causa delle difficoltà economiche. Servono almeno 55 milioni di euro, stessa cifra di quella stanziata dalla Provincia di Bolzano. “Con la certezza di nuovi stanziamenti nazionali sulle imprese Piazza Dante ha margini per rivedere la manovra. Al netto del fatto che ad oggi le risorse non sono state ancora assegnate ai diversi capitoli di spesa. Ci auguriamo dunque che da qui alla settimana prossima la Giunta presenti emendamenti che vadano anche nella direzione da noi auspicata”.
Le richieste sono note. Cgil Cisl Uil chiedono di rafforzare i sostegni al reddito per i lavoratori stagionali e discontinui a casa da mesi ormai senza ammortizzatori sociali; di integrare i sostegni di quanti sono in cassa integrazione, ma anche di prevedere una copertura previdenziale per i periodi privi di versamenti pensionistici. Sul fronte della casa è urgente sostenere il pagamento dei canoni da parte dei nuclei in difficoltà e costituire e finanziare il fondo per la morosità incolpevole. Infine il capitolo famiglie con risorse per estendere a tutti i nuclei con figli tra 3 e 14 anni l’accesso agevolato a servizi conciliativi estivi e per innalzare la quota di deduzione del lavoro femminile. Infine il tema della riforma della pubblica amministrazione per attuare la quale serve anche rinnovare i contratti.