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Presidio a Borgo davanti all'ospedale della Cisl: ''C'è carenza di personale e bisogna aggiornare gli accordi. Situazione insostenibile''
È andato in archivio il primo presidio per evidenziare la necessità di sostenere e per supportare in modo concreto il personale sanitario da mesi impegnato in prima linea nel fronteggiare l'emergenza Covid
TRENTO. "Siamo soddisfatti di questo incontro con i sindaci, i quali hanno dimostrato grande sensibilità e attenzione per il benessere organizzativo degli operatori". Così Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, a margine del presidio all'esterno dell'ospedale di Borgo e del seguente confronto con i primi cittadini Enrico Galvan (Borgo Valsuagana), Graziella Menato (Castello Tesino), Claudio Ceppinati (Castelnuovo) e Matteo Dagaudenz (Telve).

Un vertice al quale hanno partecipato anche Michele Bezzi, segretario generale della Cisl, Claudio Sbetta, Alfio Traverso, Walter Dalvai, Silvano Parzian che seguono il comparto per il sindacato di via Degasperi. È andato in archivio il primo presidio per evidenziare la necessità di sostenere e per supportare in modo concreto il personale sanitario da mesi impegnato in prima linea nel fronteggiare l'emergenza Covid.
"La situazione è veramente complicata e il personale ormai è spossato - dice Pallanch - questi presidi verranno estesi a tutti gli ospedali del Trentino per lanciare un segnale di vicinanza agli operatori". Le criticità del comparto si sono acuite a causa dell'epidemia, un'emergenza che ha evidenziato ancora di più le carenze di personale e la necessità di aggiornare gli accordi, così come i vari istituti contrattuali.
"E' una situazione inaccettabile e riconducibile alla scarsa attenzione della politica e dell'Azienda sanitaria nel trovare soluzioni sostenibili e percorribili per sostenere gli operatori già fortemente provati per gli sforzi e l'abnegazione portati avanti in questi lunghi mesi caratterizzati dall'emergenza Covid", concludono Pallanch e Bezzi, Betta, Traverso, Walter Dalvai, Pilotti e Silvano Parzian.