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Piscina di Prabi, l'accusa di Degasperi: "Un 'acquafan' senza la vasca da 50 metri. Manca trasparenza". Il sindaco: "Inserita quella da 25 per mantenere le attività agonistiche"
Continuano le polemiche sulla piscina di Arco. Degasperi: "I giovani nuotatori, mortificati dalle scelte della giunta di Arco saranno costretti a migrare verso le vasche da 50 metri a Rovereto o a Trento con tutti i disagi e i costi relativi". Il sindaco: "Lavori conclusi entro metà, fine maggio. Abbiamo sempre coinvolto le parti interessate"

ARCO. La piscina di Prabi continua a far discutere. Al centro delle polemiche la vasca da 50 metri, che non è stata inserita nel progetto. "E' un'acquafan. I giovani nuotatori, mortificati dalle scelte della giunta di Arco saranno costretti a migrare verso le vasche da 50 metri a Rovereto o a Trento con tutti i disagi e i costi relativi", accusa il consigliere di Onda, Filippo Degasperi. "Per una vasca da 50 metri ci vogliono molte più utenze, abbiamo sempre preso in considerazione le parti coinvolte", ribatte il sindaco Alessandro Betta.
"Ben triste spettacolo è andato in onda lunedì sera (21 novembre) in Consiglio comunale ad Arco - aggiunge Degasperi -. Da una parte il pubblico degli adolescenti praticanti il nuoto e i loro genitori che avevano chiesto alla giunta e ad Amsa, struttura adeguata agli allenamenti. Dall’altra parte una maggioranza consiliare che con modi arroganti ha il progetto di 'acquafan' della controllata comunale".
Il consigliere, come le minoranze, sostiene che il progetto sia discutibile sotto vari profili: "L’ordine di giorno presentato dalle consigliere Fiorio e Parisi - prosegue - che evidenziava le lacune del piano e chiedeva di ripensarlo condividendo i passaggi con gli utenti abituali dell’impianto, è stato bocciato. Progetto che non va incontro alle esigenze dei residenti in quanto riduce il numero delle persone non ospiti del campeggio che potranno fruire della struttura. A fronte di questa minore fruibilità con sorpresa e disappunto apprendiamo che aumenterà da 80 mila a 95 mila euro il contributo comunale annuale per ripianare le perdite dell’impianto".
L'accusa si rivolge anche ai costi: "7,5 milioni spesi per rendere più attrattivo il campeggio e non per soddisfare le esigenze della comunità - dice Degasperi -. Con una stima probabilmente da aggiornare per gli elevati rincari a cui assistiamo". Un progetto supportato da un business plan che viene definito "carente" dal consigliere, che prevede "il rientro in 15 anni del mutuo acceso da Amsa sulla base di dinamiche delle entrate e dell’andamento dei tassi tutte da verificare - dichiara -. Indebitamento a carico della controllata comunale che le impedirà di portare avanti con mezzi propri altri investimenti sicuramente di maggiore interesse per Arco". Non solo, "manca trasparenza visto che fino alla fine della scorsa settimana sul sito di Amsa non erano comparsi né il bando di gara dell’appalto lavori né l’assegnazione degli stessi", riporta.
"Non poche perplessità nascono poi nell’apprendere che il presidente Veronesi affianca, in qualità di consulente, la cordata di imprenditori protagonisti della vicenda ex-Cattoi a Riva - conclude Degasperi -: solo a noi e alle minoranze arcensi pare poco opportuno che chi riveste un ruolo pubblico svolga contemporaneamente un incarico a favore di interessi privati?".
Il sindaco però risponde: "Il progetto era partito già tre anni fa in fase embrionale, non è una cosa nuova. La vasca da 50 metri non era possibile. Il masterplan è arrivato lo scorso anno, ma è stata inserita la piscina da 25 metri, quindi le attività del nuoto non verranno cancellate. Io ho sempre combattuto per tenere le corsie in vasca. Abbiamo sempre coinvolto gli Amici nuoto riva, nessuno è stato escluso fin dall'inizio. Fine lavori? Previsto per metà-fine maggio".
Acquafan? "Assolutamente no - assicura il sindaco -. Abbiamo aggiunto accanto alla vasca natatoria da 25 metri per 10 con 5 corsie, una vasca tuffi con 2 trampolini da 1 metro e parete arrampicata, una vasca fun con idromassaggio e anello corrente, quella per bambini da 60 metri quadri, uno spray park e uno scivolo. E' solo un progetto più completo".