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La fusione “senza precedenti” del ghiacciaio di Campo Nord Paradisin in un time-lapse dell'estate 2022 (VIDEO): “La 'fronte' è arretrata di 30 metri”
Il video è stato realizzato dagli esperti del Servizio glaciologico lombardo sul ghiacciaio di Campo Nord Paradisin, nella valle di Livigno in provincia di Sondrio: “E' uno dei nostri ghiacciai 'laboratorio' – dicono – pertanto le operazioni di monitoraggio iniziano tra le fine di maggio ed inizio giugno con l'analisi del manto nevoso e si concludono con i rilievi tra settembre e ottobre”

SONDRIO. “Che la stagione fosse iniziata estremamente male lo si è capito subito al 2 di giugno, quando sul ghiacciaio trovammo solamente 22 centimetri di neve contro una media 1999/2021 di 1,90 metri. Quella neve sparì pochi giorni dopo, in anticipo di oltre un mese a ciò che avviene normalmente”. Sono queste le parole con le quali gli esperti del Servizio glaciologico lombardo accompagnano un nuovo time-lapse (dopo il video dedicato allo spaventoso ritiro del ghiacciaio di Fellaria, Qui Articolo) relativo ai 'danni' causati al ghiacciaio di Campo Nord Paradisin (nella valle di Livigno, in provincia di Sondrio) dalla torrida estate 2022.
“La nostra stazione meteo – scrivono – posizionata nelle vicinanze del ghiacciaio a 2953 metri di quota, ci dice poi che l'estate appena finita ha registrato una temperatura media di +6,8 gradi centigradi, risultando così la più calda da quando è arriva la stazione (2208), superando l'estate più calda precedente (2019) di 0,4 gradi”. L'estrema scarsità di neve invernale e l'estate torrida hanno causato “una contrazione senza precedenti del ghiacciaio che ha visto un arretramento frontale di ben 30 metri” dicono gli esperti, ed il dato del bilancio di massa sull'intera superficie del ghiaccio “è stato pari a -3,1 metri di acqua equivalente (si è quindi persa una 'lama d'acqua' di tale spessore)”.
Si tratta del dato di gran lunga peggiore da quando vengono effettuate le misure. “Un piccolo approfondimento – dice il Servizio glaciologico – lo merita la situazione alla palina numero 3, posta a 2960 metri di quota. Dalle nostre elaborazioni è considerata particolarmente importante e significativa perché ben rappresenta il bilancio medio dei ghiacciai della nostra regione. La sua serie storica ha quindi un valore significativo nel nostro sistema di monitoraggio. Quest'anno il bilancio puntuale ha visto qui una perdita di ghiaccio di 4,8 metri. Questo valore è oltre il doppio della media 2007/2021 (-2.1 metri) e di ben 1,6 metri peggiore rispetto all'anno più negativo precedente (2015). In questo punto lo spessore residuo del ghiacciaio era di circa 25 metri, questo significa che nel 2022 è andato perso un quinto dello spessore residuo in corrispondenza della palina”.