Crisi del personale, al rifugio Stivo il 'team' rimane con un solo dipendente: "Apriremo fra due giorni: non so come faremo"
Il rifugista: "Prima delle ferie sembrava tutto ok. Siamo partiti col cuore in pace sapendo che, qualunque avversità si fosse verificata, avremmo avuto la squadra al completo: falso. Un susseguirsi di 'disdette' non indifferenti, per motivi validissimi alcune volte mentre in altri casi un po' meno, ha portato il team estivo a decimarsi. Nel weekend saremo in quattro mentre durante la settimana in due: non so come faremo"

ARCO. Che nel mondo della ristorazione e dell'accoglienza vi sia crisi del personale, non è una novità. Un problema che riguarda nondimeno i rifugi in quota, che lamentano difficoltà nel trovare collaboratori. "Noi, in realtà, pensavamo di essere a posto - anticipa Alberto Bighellini, gestore del rifugio Marchetti allo Stivo, a Il Dolomiti -. A due giorni dall'apertura, tuttavia, la maggior parte degli assunti si è tirata indietro e ci ritroviamo ora quindi in due a dover gestire tutto: non so come faremo ma ce la metteremo tutta", dichiara ancora, cercando di essere positivo.
Nel corso dei mesi, erano stati diversi i curriculum inviati al gestore della struttura in quota, "dopo che avevo messo un annuncio, peraltro molto dettagliato, online - premette -. Fra i vari, avevo poi provveduto a selezionare alcuni dipendenti, fiducioso che si sarebbero poi presentati e che avrebbero lavorato da noi per tutta la stagione". Invece, a due giorni dall'apertura del rifugio, Alberto si è ritrovato a dover mettere un nuovo annuncio, pubblicato anche sui social: "Purtroppo nella vita bisogna prendere in considerazione l'inaspettato".
"Prima delle ferie sembrava tutto ok - prosegue il rifugista -. Siamo partiti col cuore in pace sapendo che, qualunque avversità si fosse verificata, avremmo avuto la squadra al completo: falso. Un susseguirsi di 'disdette' non indifferenti, per motivi validissimi alcune volte mentre in altri casi un po' meno, ha portato il team estivo a decimarsi. Nel weekend saremo in 4 ma comunque non ci sono abbastanza dipendenti: l'ideale per noi sarebbe essere in sei".
Visti i tantissimi curriculum ricevuti, Alberto era stato costretto anche a dire dei "no". "A quelle persone faccio invece ora presente che non siamo più al completo - conclude -. Stiamo lavorando davvero come dei muli per permettere che tutto sia pronto per giovedì, fra carichi di provviste e pulizie. In questi giorni mi sono arrivati tanti altri CV - ammette - ma fra chi non è disposto a fare la strada per raggiungerci a piedi (la struttura è raggiungibile solo e unicamente camminando per un paio d'ore ndr) e altre motivazioni, le persone (apparentemente) disponibili non sono poi così tante: staremo a vedere".
Chi volesse proporsi "per lavorare l'intera stagione fino a settembre" (consapevole che si tratti dei un impiego in quota ndr) potrà mandare il proprio curriculum o richieste a info@rifugiostivo.it.