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"Aboliamo la Giornata della Memoria, istituiamo quella dei Genocidi": la proposta dell'Mns dopo il danneggiamento della targa per le vittime delle Foibe
Il rappresentante regionale del partito di Alemanno e Storace ricorda che "i pericoli che ritornino i mostri del '900 sono ancora attuali. Bisogna condannare qualsiasi gesto che incita allo sterminio degli ebrei, degli italiani in Istria o di qualsiasi essere umano"

TRENTO. "I pericoli che ritornino i mostri del '900 sono ancora attuali. Per questo aboliamo la giornata della memoria e istituiamo quella dei genocidi". Non è una provocazione quella lanciata da Raimondo Frau, commissario regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità del Trentino Alto Adige (l'ennesimo partito di destra costituito da Storace e Alemanno nato da una costola della vecchia Alleanza Nazionale e che conserva nel simbolo la fiamma tricolore). A sottolineare la serietà della proposta è lo stesso Frau che aggiunge: "Le mie non sono parole dettate dal caso, ma da una ferrea sicurezza".
Tutto nasce all'indomani dell'ennesimo atto di teppismo (condannato fermamente anche dall'Anpi del Trentino) contro la targa che ricorda le vittime delle Foibe e posizionata nei giardini davanti al Tribunale. Si tratta del terzo caso in un anno, effettivamente una cosa demenziale come l'ha definita anche il presidente dell'associazione partigiana Mario Cossali: "Si tratta di fissazioni schizofreniche - ha detto - travestite da un improbabile aspetto ideologico, frutto della stessa mente malata". Atti che poi danno il la ad ogni forma di protesta e presa di posizione.
Per il segretario regionale di Mns gli ignoti che hanno danneggiato la targa sarebbero "soggetti che in qualsiasi momento possono prendere divise appartenute in passato alle Ss o alla Stasi e uccidere migliaia di persone per divertimento". "Non possiamo mai smettere di condannare qualsiasi gesto che incita allo sterminio degli ebrei, degli italiani in Istria o di qualsiasi essere umano - prosegue - perché si tratta di folli atti dell'uomo che in qualsiasi momento possono essere ricompiuti. Proprio per questo proponiamo l'abolizione sul territorio provinciale della Giornata della Memoria e la sua sostituzione con la Giornata dei Genocidi".
"E' infatti giusto - aggiunge ancora Frau - in un momento storico dove emergono nostalgie per i totalitarismi del novecento, allontanare gli spettri della violenza nazista, comunista e sopratutto titoista che si aggirano per il nostro territorio provinciale.
Attualmente le campagne di sensibilizzazione nei confronti della Shoah, sostenute dalla Provincia e dal Comune, si stanno dimostrando insufficienti e il risultato è la devastazione di monumenti che semplicemente ricordano la morte di esseri umani. E' inutile di conseguenza mandare giovani ad Auschwitz, per educarli ai valori del rispetto della persona, se poi nessuno consegna alla giustizia i colpevoli di atti uguali a quelli che verrebbero compiuti dai nazisti".
Infine il Movimento Nazionale per la Sovranità lancia un allarme perché, a loro vedere, "l'odio per il diverso attualmente in Trentino serpeggia sempre di più, da parte di alcune fazioni politiche vi è un forte revisionismo storico che punta a considerare l'italiano uno straniero. Idee pericolose e che devono essere fermate sul nascere con apposite campagne che portino i giovani a visitare nei prossimi anni anche posti come la Foiba di Bassovizza o i vari musei presenti a Trieste".