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Cia: "Panizza assunto mentre era assessore?". Il senatore: "Casereccia macchina del fango"
Il consigliere di Agire interroga il presidente della Giunta ma sul caso pochi segreti: il segretario del Patt era arrivato decimo a un concorso da "collaboratore forestale" ed è stato assunto come gli altri della graduatoria. In aspettativa dal primo giorno perché già eletto non ha percepito un euro per quel ruolo

TRENTO. "Provengo da una famiglia molto umile, ho lavorato per pagarmi gli studi, il primo della famiglia a raggiungere la laurea. Tutto quello che ho ottenuto è frutto del mio impegno e del sudore della mia fronte, oltre che del sostegno della mia famiglia". Risponde così il senatore Franco Panizza all'attacco del consigliere provinciale Claudio Cia che con un'interrogazione rivolta al presidente della giunta provinciale chiede numi sulla suo percorso professionale.
"Dal sito ufficiale del Senato della Repubblica - scrive il leader di Agire - si evince che la professione del senatore Franco Panizza è quella di “Collaboratore forestale” della Provincia autonoma di Trento. Da articoli di repertorio sulla stampa locale si apprende che sarebbe stato assunto con contratto a tempo indeterminato, mentre era assessore regionale. In seguito a concorso pubblico per copertura di due posti di collaboratore forestale, nella cui graduatoria di merito si sarebbe classificato al decimo posto, sarebbe stato poi “pescato” con il progressivo esaurimento della lista, pare per l’impellente esigenza espressa dagli uffici di nuovo personale della figura professionale in questione".
"Il consigliere Cia ha deciso di far soffiare il vento della calunnia - commenta Panizza -. La verità è che, a due settimane dal voto, sono già alla carta della disperazione. Mettono in moto una casereccia macchina del fango, dimostrando solamente un vuoto di idee e di programmi senza eguali. Non intendo scendere a questo livello così basso del dibattito pubblico".
Qualche verifica, allora, l'abbiamo provata a fare noi. Per conoscere il passato professionale di Panizza basta aprire la pagina di Wikipedia: "Di professione è collaboratore forestale presso gli uffici della Provincia autonoma, in aspettativa per mandato politico". Approfondendo poi con gli uffici tecnici provinciali scopriamo che, essendo in aspettativa, per quel ruolo non ha mai percepito nulla.
Dopo la laurea ottenuta con il massimo dei voti (più lode) a Padova in scienze forestali e l'esame di Stato superato al primo colpo ha lavorato in Regione e poi ha partecipato al concorso per diventare collaboratore provinciale. Come rivelato da Cia è arrivato decimo su circa una ventina di candidati. Quella graduatoria è stata, quindi, usata per le assunzioni successive ed è stata fatta scorrere andando gradualmente a "pescare" praticamente tutti i partecipanti a quel concorso.
Insomma questa volta nessuno scandalo pare all'orizzonte: nessuno sarebbe rimasto senza lavoro per "colpa" di Panizza e lui stesso non ha percepito nulla dalle casse pubbliche mentre era in aspettativa.