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Figuracce e risate ai seggi: dall'attivista in topless per Berlusconi a Mattarella "uno di noi"
Chi non ha mai dimenticato il documento d'identità al seggio dopo aver votato? Chi, dopo un cambio di residenza, ha sbagliato seggio? Oggi alle elezioni è successo di tutto anche ai politici

TRENTO. Tra donne in topless (che a qualcuno hanno ricordato il mitico Pasqualo Amitrano in Bianco, Rosso e Verdone) e carte d'identità dimenticate, non si può certo dire che il 4 marzo 2018 siano mancati i colpi di scena. Più che altro da parte degli stessi politici. E il web impazza perché, da destra a sinistra, ce n'è proprio per tutti.

Mattiniero il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alle urne poco dopo le 8.30 nella sua Palermo. Tutto normale, se non fosse che si dimentica la carta d'identità al seggio, restituita prontamente dagli scrutatori, diventando subito "Sergio, uno di noi". In fondo, a chi non è mai successo.

Pierluigi Bersani, candidato Leu, ha votato nella sua Piacenza commettendo quell'errore che tanti temevano di fare. Per settimane abbiamo sentito parlare di tagliando anti-frode: la scheda andava consegnata al presidente del seggio che doveva eliminare il tagliando e infilarla nell'urna. Bersani ha voluto fare da sé. "Il tagliando andava... ", ha detto la segretaria della sezione all'ex segretario del Pd, ma poi ha tagliato corto: "Vabbé è lo stesso, mi scusi. Poi lo togliamo dopo". Un epilogo da molti definito "all'italiana".

Alessandro Di Battista si è presentato stamane in un seggio della capitale, ma era quello sbagliato. Il carismatico leader del Movimento 5 Stelle non era presente nelle liste del seggio di via Taverna, ma in pochi minuti il mistero si è risolto.
Il cambio di residenza di Di Battista aveva causato anche un cambio di seggio, che pare non gli fosse stato comunicato tramite l'apposito tagliandino. Colpa della giunta Raggi, chiedono i giornali? Di Battista si è astenuto dal commentare, il web invece no (con molti riferimenti all'epiteto che aveva usato qualche giorno fa).


Dai tratti più pittoreschi l'avventura di Silvio Berlusconi, contestato da un'attivista del gruppo Femen, conosciute per le manifestazioni a seno nudo. "Sei scaduto, il tuo tempo è finito!", ha urlato la donna seminuda. Il leader di Forza Italia ci ha scherzato sopra: "Ha ragione sul tempo scaduto, avevo finito di fare la fila".
D'altronde, Berlusconi non è nuovo ad episodi simili (gli era già successo con tre attiviste di Femen nel 2013). La donna, che portava la scritta "Berlusconi, sei scaduto" anche sul seno e sull'addome, è stata bloccata dalla polizia.


E, su Facebook, il paragone con 'Bianco, rosso e Verdone' è immediato. "Trova le differenze".
