
L'ultima trovata della Lega per combattere [...]

Lupo a Brentonico (IL VIDEO), ''Fa scalpore il silenzio [...]

Fugatti punta sull'ex assessore leghista della Lombardia [...]

Provinciali, centrosinistra ancora in stallo sul [...]

Ospedale di Cavalese, ancora scontro tra maggioranza e [...]

''Assenti i criteri su assistenza sanitaria e qualità [...]

Il Comune concede la cittadinanza onoraria a Liliana [...]

Provinciali, Tonini: ''Stop alle polemiche. Dal Pd [...]

Siccità, Bonelli alla Camera con i sassi dell'Adige in [...]

Emergenza idrica, ordinanza contro gli sprechi in Alto [...]
Il Patt fa quadrato attorno a Rossi e 'recupera' anche il sindaco di Aldeno che aveva criticato la linea di Panizza
Nicola Fioretti, dopo un incontro con il governatore: "Riconfermare la fiducia al partito autonomista, Rossi unico timoniere". E sui Civici che lo hanno contattato: "Hanno solo prospettiva elettorale"

TRENTO. Potrebbe anche sembrare una marcia indietro, un allineamento sulle posizione ortodosse che è arrivato in seguito a una tirata di orecchie, ma Nicola Fioretti, il sindaco autonomista di Aldeno che aveva messo in discussione la linea Panizza e la stessa candidatura di Rossi alla presidenza, nega assolutissimamente.
"Io e Ugo (Rossi, ndr) non ce le mandiamo a dire, quello che pensiamo ce lo diciamo direttamente. Abbiamo parlato - ammette - e abbiamo affrontato molti temi: ci sono state delle risposte che guardano al futuro del partito e questo era quello che più mi interessava".
Sta di fatto che lo strappo è ricucito e un comunicato lo attesta: "Ritengo che l'unico vero progetto in grado di dare al Trentino ali forti per spiccare il volo verso il futuro sia riconfermare la fiducia al partito autonomista".
E non solo: "Questa forza ha un suo timoniere che ha saputo dimostrarsi all’altezza del proprio ruolo e questo uomo è Ugo Rossi. Un Presidente che, nonostante il momento di contrazione economica, ha comunque saputo portare a casa un bilancio molto positivo e di garanzia per le prossime generazioni".
Fioretti spiega che questi "sono mesi di fibrillazione" per la politica trentina, "un periodo caratterizzato, sia a livello nazionale che europeo, dalla messa in discussione dell'establishment (al di là dei risultati ottenuti)". Per questo "è necessario cercare di ritrovare quella progettualità politica in grado di offrire visioni a lungo termine e prospettive concrete".
Il sindaco ammette i contatti con l'area dei Civici di Valduga: "Recentemente sono stato contattato da alcune forze politiche che hanno voluto espormi i loro progetti politici". Un dialogo che era sembrato a molti come inopportuno, ad altri come un interessamento personale.
Un dialogo che però sembra non abbia portato a nulla: "Non ho ritrovato una prospettiva che andasse oltre la prossima scadenza elettorale". Fortetti dice che sono stati loro, i Civici, a contattarlo. Che lui ha solo ascoltato, accorgendosi però della loro inconsistenza.
Il tentativo di guardare oltre alla coalizione (e forse oltre al Patt) è di fatto abortito. In discussione non c'è più la presidenza Rossi, e questa fronda interna che voleva mettere in discussione la linea di Panizza sembra perdere un pezzo. Anche se Fortetti afferma che "non c'è mai stata alcuna fronda, sono state ingigantite alcune critiche politiche che sono normali all'interno di un partito".
Con Rossi si sono visti e si sono capiti. Ogni posizione eterodossa è rientrata: "Con lui abbiamo avuto modo di parlare del futuro e assieme abbiamo convenuto che il futuro deve passare dai giovani, ai quali sarà garantito ampio spazio nei futuri ragionamenti".