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Rodolfo Borga, ''alternativi al centrosinistra ma noi non siamo di centrodestra''. E sul Fugatti leader: ''Ci confronteremo su chi è più idoneo''
"Noi stiamo lavorando per dare vita ad un'area svincolata dai partiti nazionali alternativa al centrosinistra e territoriale". A sentire il consigliere, quest'area sarebbe in grado di raccogliere il voto dei delusi del centrosinistra, e a sentire lui potrebbe intercettare ben il 25% dell'elettorato

TRENTO. Il centrodestra sarà compatto? "Forse, dipende, si vedrà". Rodolfo Borga, ieri alla trasmissione Filo Diretto su TrentinoTv, ha spiegato bene bene che lui non fa parte del centrodestra, che Civica Trentina è un'altra cosa e la impossibile confluenza all'interno di una coalizione unita contro il centrosinistra sarà successiva ad un confronto.
Dice anche di essere ottimista, che alla fine tutti andranno d'amore e d'accordo, tutti insieme per battere l'attuale governo del Trentino. "Ma la questione - dice anche - è tutta politica", il che vuol dire - tradotto - che non è così automatico che il candidato presidente sia Maurizio Fugatti.
"Che il centrodestra si raggruppi attorno alla Lega è del tutto logico - ammette Borga - è logico che punti su Fugatti, che perché i numeri usciti dalle scorse elezioni sono del tutto chiari". Ma lui e i sui amici stanno da un'altra parte, tant'è vero che non hanno partecipato alla riunione con Lega, Forza Italia, e Agire di Claudio Cia, la prima riunione della coalizione che sfiderà il centrosinistra nel prossimo ottobre.
"Noi stiamo lavorando per dare vita ad un'area svincolata dai partiti nazionali - spiega Borga - alternativa al centrosinistra e territoriale". A sentire il consigliere, quest'area sarebbe in grado di raccogliere il voto dei delusi del centrosinistra, e a sentire lui potrebbe intercettare ben il 25% dell'elettorato. Addirittura.
Con Civica Trentina ci sarebbero, a detta sua, Walter Kaswalder con la sua nuova formazione, Geremia Gios che a breve dovrebbe pronunciarsi e dire cosa fa, e "quegli amministratori che si stanno muovendo". E forse il riferimento è al sindaco Valduga e al suo collega Oss Emer.
Quindi nessun quarto polo. Sa bene anche lui che non c'è spazio tra centrodestra, centrosinistra e 5 Stelle. La partita sarà a due, con i grillini che da soli non potranno ambire alla vittoria. "Con il centrodestra dialogheremo per vedere se ci sono affinità, ancor prima che soffermarsi sui programmi".
E serve ancora una traduzione: noi ci siamo ma tutto deve essere messo in discussione, anche il candidato presidente. Perché è chiaro, il problema è proprio il leader. Alcuni dicono che Borga voglia essere lui il candidato unico alla presidenza, ma lui si limita a dire che dev'essere scelto "il più idoneo", quello che sa raccogliere più voti.