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Rossi sulla Lega: ''Dicono che hanno radici trentine. Sono rappresentate dalla bandiera del Veneto''
Il governatore uscente ironizza su quanto detto ieri sera da Fugatti durante la riunione con le liste del centrodestra e sulla sua volontà di ''non fare rivoluzioni''. Ma la strategia è chiara: i trentini hanno tanto da perdere e non vanno spaventati troppo

TRENTO. ''Abbiamo forti radici trentine...Eccole. Sono rappresentate dalla bandiera del Veneto''. E' ironico Ugo Rossi. Sulla sua pagina Facebook il governatore uscente posta l'articolo dell'Ansa sulla riunione di ieri sera delle nove liste della coalizione di centrodestra con titolo ''Fugatti, la coalizione ha forti radici trentine'' e a fianco incolla la, ormai, mitica foto del segretario della lega trentina, Mirko Bisesti, con alle spalle il Leone di San Marco. Il collegamento è immediato e si riferisce a quello che molti detrattori della Lega sostengono: se vincerà il partito di Salvini il Trentino si "venetizzerà".
Ed è per questo che continua a crescere la pagina Facebook ''Non diventeremo l'ottava provincia del Veneto'' che praticamente ogni giorno pubblica post contro la coalizione di centrodestra e rimandi, ironici e sarcastici, alla storia.

Ma Rossi non ce l'ha solo con i vessilli. ''Era la coalizione del cambiamento.....Oggi ci dicono che non servono rivoluzioni, ma faranno riforme....". Il riferimento è ancora all'incontro di ieri dove Fugatti si è mostrato molto istituzionale spiegando proprio questo, che con la Lega non ci saranno rivoluzioni ma riforme. Un messaggio rassicurante rivolto ai trentini, più che giusto in chiave governativa.
Rossi lo sa bene, tanto è vero che ha costruito un suo spot elettorale proprio su questo messaggio ''a ottobre nessun ribaltamento''
Insomma con l'avvicinarsi del voto pare diventino tutti più buoni e conservativi perché in Trentino, l'elettorato non va troppo spaventato. I trentini hanno tanto da perdere e quelli che gridano ''non faremo prigionieri'' non andranno lontani.