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Coradello (Civica Trentina) a Gottardi (La Civica): ''Trasformismo politico e giù le mani da Borga. Ben venga il sostegno del Patt ma si decidano''
La forza politica che vede a palazzo Thun la pattuglia composta da Coradello, Andrea Merler e Fabrizio Guastamacchia apre le porte all'alleanza con le Stelle alpine, ma un po' come la Lega, chiede eventuale coerenza a più livelli. Un dialogo a 360 gradi per definire un perimetro della coalizione il più stabile e chiaro possibile nei centri principali. Un vincolo che, invece, non richiederebbe l'assessore provinciale

TRENTO. "Ben venga il Patt a supporto dei candidati sindaci del centrodestra, ma devono decidersi. Basta con la politica dei due forni. Non è poi accettabile il trasformismo politico proposto dall'assessore Mattia Gottardi". Così Antonio Coradello, consigliere comunale in quota Civica Trentina, che aggiunge: "Sono vecchie liturgie da prima Repubblica, ormai rifiutate dagli elettori anche in Trentino".
La forza politica che vede a palazzo Thun la pattuglia composta da Coradello, Andrea Merler e Fabrizio Guastamacchia apre le porte all'alleanza con le Stelle alpine, ma un po' come la Lega, chiede eventuale coerenza a più livelli. Un dialogo a 360 gradi per definire un perimetro della coalizione il più stabile e chiaro possibile nei centri principali. Un vincolo che, invece, non richiederebbe l'assessore provinciale in quota La Civica (Qui articolo).
"E' normale - commenta Coradello - che questi metodi (cioè un Patt eventuale alleato di governo a Trento, ma opposizione in Provincia) non scandalizzino chi, in pochi anni, è passato da Cristiano De Eccher a Corrado Passera, da portavoce di Francesco Valduga a Carlo Daldoss, per entrare infine in Civica Trentina una settimana prima della chiusura delle liste provinciali".
E Coradello rispedisce al mittente la definizione che La Civica è una continuazione di Civica Trentina. "Il partito di Gottardi - dice il consigliere comunale - non è dunque una evoluzione di Civica Trentina, quanto piuttosto la riproposizione di un terzo polo centrista pronto al nomadismo politico e finalizzato solo alla ricerca e al mantenimento di posizioni personali di potere. Il nostro movimento c'è ancora e qui a Trento è molto forte".
Ritenuto fuori luogo anche il riferimento a Rodolfo Borga, la cui scomparsa ha portato Gottardi a diventare assessore nell'esecutivo provinciale. Un affondo durissimo del consigliere comunale e presidente di Civica Trentina. "La serietà e la coerenza politica - evidenzia Coradello - sono importanti e verranno premiate dagli elettori. E' semplicemente vergognoso che venga richiamata da Gottardi la figura di Borga, il quale non ha mai avuto nulla a che fare con il trasformismo politico senza valori e senza identità".
Nel frattempo continuano gli incontri con le altre forze politiche per trovare convergenze e alleanze in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno. In questo momento Civica Trentina è ai nastri di partenza. "E' ancora presto - continua il consigliere comunale - ma la base nel capoluogo è ancora nelle nostre fila. Parliamo con tutti e quindi faremo le nostre valutazioni. Il Patt? E' un interlocutore ma devono decidere cosa vogliono fare da grandi, anche perché il centrosinistra ha fatto la sua stagione: l'idea block frei mi sembra solo un modo per portare avanti i propri interessi, un Francia e Spagna purché si magna".
Si guarda verso il centrodestra ma si valuta la strada giusta. "Il quadro politico generale è molto polarizzato - conclude Coradello - in questo momento è consolidata la presa di coscienza dei trentini, degli italiani e dei popoli europei, i quali reagiscono di fronte alla globalizzazione forzata, ma anche all'invasione e non intendono diventare minoranza a casa propria e nella propria terra. Si va verso un'alternanza che può essere un bene e uno stimolo per tutti partiti, così come per le diverse amministrazioni".