Fugatti e ''l'endorsement commerciale'' per l'Alfa Romeo in periodo di par condicio
Paolo Ghezzi interroga la giunta per sapere se con il comunicato stampa ufficiale della Provincia del 4 giugno siano state rispettate le regole in materia di comunicazione

TRENTO. Un endorsement commerciale per di più in periodo di par condicio? Il 4 giugno un comunicato stampa ufficiale della Provincia recitava, festante, che il presidente della Provincia Fugatti era stato nominato ''socio onorario'' del Club Alfa Romeo Bolzano. Per Paolo Ghezzi, però, tale comunicato sarebbe sarebbe stato fatto in un momento poco opportuno e per questo è stata depositata un'interrogazione.
''Un endorsement “commerciale” presso il palazzo della Provincia mentre vige la par condicio elettorale, rispetto ai ballottaggi del 9 giugno 2019 - scrive il consigliere di Futura - mentre la legge 28 del 22 febbraio del 2000, vieta espressamente a tutte le Amministrazioni Pubbliche di svolgere attività di comunicazione, "ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficacia assolvimento delle proprie funzioni" e mentre perfino le sedute del consiglio provinciale continuano ad essere oscurate per lo streaming, costituisca un’indebita operazione di autopropaganda, oltretutto per fare pubblicità a una marca automobilistica, seppur “italiana”''.
E che il comunicato stampa (QUI IL LINK) fosse tutt'altro che ''impersonale e indispensabile'' pare cosa evidente visto che nel testo si leggeva che ''la consegna della tessera (..) è avvenuta nel pomeriggio di oggi presso il palazzo della Provincia (..). I responsabili del sodalizio (..) oltre a invitare Fugatti a partecipare ad uno dei loro prossimi raduni, hanno espresso la loro soddisfazione per la scelta della Provincia di dotarsi (..) di un’Alfa Romeo, marchio italiano. Il presidente ha ricordato che si è fatta questa scelta anche tenendo conto del costo del noleggio dell’Alfa Romeo (..)''. Il tutto a fronte di settimane di comunicati stampa arrivati dalla Pat privi di nomi e cognomi di assessori e politici (come prevede la normativa).
Ma l'alfetta piace e piace molto a Fugatti che ha deciso di puntare su una Giulia come sua ''auto blu'' (anche se di colore bianco). Una macchina che costa 944 euro al mese, circa la metà rispetto all'Audi A8 che usavano Dellai e Rossi.