
Bonifica rogge, la Provincia smentisce Demattè e [...]

Caso Mj5, l'Oipa: ''L'Ispra non ha ricevuto dalla [...]

L'ultima trovata della Lega per combattere [...]

Lupo a Brentonico (IL VIDEO), ''Fa scalpore il silenzio [...]

Fugatti punta sull'ex assessore leghista della Lombardia [...]

Provinciali, centrosinistra ancora in stallo sul [...]

Ospedale di Cavalese, ancora scontro tra maggioranza e [...]

''Assenti i criteri su assistenza sanitaria e qualità [...]

Il Comune concede la cittadinanza onoraria a Liliana [...]

Provinciali, Tonini: ''Stop alle polemiche. Dal Pd [...]
Bilancio, Fugatti annuncia 100 milioni in più per la sanità nel 2021. Rossi: ''In realtà sono 46 e meno di quelli del 2020. E' una sparata propagandistica”
Nella seduta della commissione bilancio, in cui si discuteva la previsione per il 2021, Maurizio Fugatti ha promesso 100 milioni di euro in più per il comparto sanitario. "In questo momento è fondamentale", ha detto. Eppure, scorrendo le tabelle, il consigliere Ugo Rossi ha notato come di quei 100 milioni in realtà ne figurassero solo 46, con una somma totale prevista per la sanità nel 2021 inferiore a quella del 2020. "Inganno e propaganda"

TRENTO. Cominciato l’iter per la manovra di bilancio 2021, definita “espansiva” da parte del presidente della Provincia Maurizio Fugatti, non sono certo mancate le reazioni critiche. Se infatti le parti sociali, tra cui i sindacati, hanno accolto le prime notizie sul bilancio stroncando le azioni annunciate dalla giunta per agevolare la ripresa del territorio (“Mancano idee e visione – hanno detto i tre segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil – non si tiene in conto il lavoro e sul fronte delle tanto sbandierate opere pubbliche non si va molto al di là del consueto elenco di interventi”), anche da parte delle opposizioni sono state avanzate non poche criticità.
A richiamare l’attenzione del capogruppo del Patt Ugo Rossi, membro della prima commissione permanente presieduta da Vanessa Masè, è in particolare la promessa di 100 milioni di euro in più da dedicare al comparto sanitario fatta dal presidente Fugatti (come recita anche il giornalino della Pat). “In questa manovra mettiamo 100 milioni in più sul comparto sanitario, essendo questo di centrale importanza in questa fase”, aveva annunciato il governatore in commissione bilancio, riunita in videoconferenza nella giornata di giovedì 12 novembre.
Alla domanda di Rossi sul fatto che nelle tabelle non comparissero100 milioni in più, Fugatti replicava: “45 milioni saranno le risorse in più a bilancio, una trentina di milioni sono invece le risorse residue e il resto rimborsi statali di spese già sostenute”. Il tutto, appunto, per una somma di un centinaio di milioni di euro. Numeri importanti, quindi, per sostenere un comparto essenziale nell’affrontare l’emergenza pandemica. Ma è davvero così?
Spulciando le tabelle, l’ex governatore Ugo Rossi ha scovato un inghippo: rispetto ai milioni promessi, quelli riportati sono solo 46, ben 54 in meno di quanto annunciato. Ma non solo: se facciamo il confronto con quanto assegnato alla sanità nel 2020, nel bilancio 2021 (includendo i 46 milioni) le risorse diminuiscono di 35 milioni. Se infatti nelle previsioni definitive per il 2020 alla voce del comparto sanitario figurano 1.261.943.952,51 euro, nella previsione per il 2021 i fondi scendono a 1.226.051.394,42 euro.
“Il presidente Fugatti ha esordito in commissione bilancio dichiarando la centralità della sanità – incalza Rossi – in una fase emergenziale come quella che stiamo vivendo, ha detto, è necessario aumentare le risorse a disposizione del comparto sanitario. Peccato che rispetto all’annuncio di 100 milioni di euro in più, la realtà delle tabelle dice tutt’altra cosa. Non c’è nemmeno una lira in più rispetto al 2020”.
“Non solo infatti non ci sono 100 milioni di euro in più nella previsione di bilancio – continua – ma i soldi che si prevede di dare alla sanità sono pure meno di quelli del 2020. Se ci fossero stati 100 milioni in più i soldi previsti per la sanità nel 2021 sarebbero così 1 miliardo a 361 milioni. Ma invece sono 1 miliardo e 226 milioni, per una differenza di 35 milioni in meno rispetto al 2020”.
Le previsioni di Fugatti, su cui si potranno esercitare aggiustamenti in corso d’opera, pertanto non collimano affatto con quanto riportato nelle carte della Provincia. “Il presidente della Pat in questo momento dovrebbe essere la persona più affidabile del mondo – continua Rossi - dovrebbe essere cristallino, specie quando si parla di sanità. Con la pandemia infatti le aspettative del mondo sanitario sono giustamente e doverosamente alte, non si possono dunque promettere fondi che non ci sono”.
“Quello che emerge è che Fugatti annuncia 100 milioni, i giornalisti lo scrivono, ma non è vero – conclude – capite che non è altro che una sparata propagandistica, a cui si aggiunge la questione politica di non dire nemmeno a cosa dovrebbero essere destinati questi fantomatici 100 milioni in più. Non si sa, Fugatti non lo dice. Il fatto è che non si possono fare affermazioni sull’onda del bisogno di rassicurare. Se ci sono problemi di bilancio, va comunicato”.