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Coronavirus, Luca Zeni positivo a Covid-19: ''Sono asintomatico. Mi dispiace molto per i possibili disagi che potrei creare''
Ora resta da capire se ci saranno ripercussioni sulle sedute dell'assemblea provinciale o se i lavori si sposteranno in modalità a distanza. Zeni: "L’ottimo dipartimento di prevenzione dell’Apss mi ha chiesto una lista dei contatti 'a rischio' avuti nelle scorse settimane, anche se di solito sono sempre piuttosto attento all’uso della mascherina e delle distanze interpersonali"

TRENTO. L'ex assessore Luca Zeni è risultato positivo e asintomatico. Nella mattina di oggi, lunedì 5 ottobre, era ospite di una trasmissione televisiva a Trentino Tv per commentare, anche con il direttore de Il Dolomiti (collegato via Skype), i risultati della tornata elettorale negli 8 Comuni reduci dal turno di ballottaggio.
L'ex assessore era presente in studio con la consigliera provinciale Mara Dalzocchio (Lega). Ora resta da capire se ci saranno ripercussioni sulle sedute dell'assemblea provinciale o se i lavori si sposteranno in modalità a distanza, ma intanto l'indicazione sembra quella di procedere normalmente.
"Nei giorni scorsi nella mia routine di runner mi sentivo stanco. Avevo fatto una gara domenica - spiega Zeni - ma facendo fatica. Nei giorni precedenti un dolore alla schiena mi aveva impedito di allenarmi bene e avevo attribuito a quello la causa, ma anche nei giorni successivi mi sono sentito fiacco e con poca voglia di correre, cosa non normale per me".
Il consigliere provinciale ha così deciso di interessare le autorità sanitarie. "Avevo ancora in agenda qualche gara - continua Zeni - ho contattato il medico per concordare magari degli esami del sangue, per vedere se fosse tutto a posto. Il medico, pur ritenendola un’ipotesi da escludere visti i sintomi così generici, avendo un’attività dove incontro molte persone, 'per scrupolo e per toglierci il pensiero', mi ha proposto di fare un tampone. Peraltro senza alcun obbligo di isolamento o di limitazioni nel frattempo, viste le premesse".
Intanto la stanchezza è passata. "Ieri - prosegue il consigliere provinciale del Pd - ho fatto una bella corsa nei boschi e ho pensato che il calo di forma fosse già passato. Venerdì ho fatto il tampone, a sorpresa oggi è arrivato l’esito positivo. Mi dispiace molto, non per me, che sono asintomatico e sto bene, ma per i possibili disagi che potrei creare".
Sono partite le attività di contact tracing. "L’ottimo dipartimento di prevenzione dell’Apss - dice Zeni - mi ha chiesto una lista dei contatti 'a rischio' avuti nelle scorse settimane, in modo da valutare eventuali tamponi o controlli, anche se di solito sono sempre piuttosto attento all’uso della mascherina e delle distanze interpersonali. Il ruolo pubblico impedisce di 'gestire' la situazione in maniera ordinaria, pur non avendo avuto incontri istituzionali 'in presenza' ma solo on line nelle ultime settimane".
Oggi è già stata convocata una riunione ad hoc dei capigruppo per concordare le modalità di svolgimento del consiglio provinciale di domani, martedì 5 ottobre. "Si è già diffusa molta preoccupazione - aggiunge Zeni - anche tra i 'contatti dei contatti', che in realtà sarebbero coinvolti solo in caso di positività anche di un familiare. Anche per questo spero di rimanere l’unico positivo in famiglia".
Una situazione epidemiologica molto fluida in questo momento e il coronavirus è ritornato anche in una Rsa (Qui articolo). "I numeri salgono e sono situazioni diffuse, probabilmente aumenteranno nei prossimi mesi. Si possono gestire con le corrette procedure di monitoraggio. Però viverle in prima persona mostra una prospettiva diversa e crea molto dispiacere per il disagio che si crea a familiari e conoscenti, soprattutto qualora si fossero contagiate anche altre persone", conclude Zeni.
"Il presidente del Consiglio provinciale - commenta Paolo Ghezzi (Futura) - ci ha avvisato che un collega consigliere provinciale è positivo ma 'basta stare attenti e usare i dispositivi di sicurezza' nelle sedute del Consiglio che si svolgeranno da domani. Grave è che la presidenza del Consiglio provinciale non abbia ancora adottato le misure tecniche per consentire lo svolgimento di una seduta in forma mista (alcuni consiglieri da remoto, altri in aula) come previsto dalla modifica di regolamento proposta da Futura e approvata all'unanimità. Che cosa si aspetta? Il prossimo presidente del Consiglio?".