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IL VIDEO. “Dalla parte degli orsi ribelli” il corteo si muove verso il Casteller per chiedere la liberazione dei plantigradi reclusi
Alcune centinaia di manifestanti si stanno dirigendo in corteo verso il recinto del Casteller dove sono rinchiusi M49-Papillon, M57 e Dj3. Gli organizzatori: “Nell’operato della Giunta Fugatti riconosciamo le stesse politiche repressive messe in atto nei confronti di tutti quei corpi indecorosi ed eccedenti, che varcano confini ed esprimono volontà di autodeterminazione”
TRENTO. Intorno alle 11, quando un primo gruppo di manifestanti si è riunito fuori dalla stazione di Villazzano, c'erano circa 150 persone che hanno iniziato a dirigersi verso l’area faunistica del Casteller. Lungo la strada però, altri partecipanti si sono aggregati facendo crescere in maniera consistente il numero dei manifestanti che potrebbe aggirarsi fra le 300 e le 400 persone. All’appello hanno risposto diverse realtà e singole persone provenienti da tutta Italia.
Al momento il corteo si snoda lungo la strada che da Villazzano porta a San Rocco, fino al recinto del Casteller. Come annunciato nei giorni scorsi, la manifestazione è stata organizzata da Centro Sociale Bruno, Assemblea Antispecista, Fridays for Future e Coordinamento Studenti Medi con l’obiettivo di denunciare le condizioni di detenzione dei tre plantigradi catturati dalla Provincia: M49-Papillon, M57 e Dj3. Peraltro sono stati gli stessi carabinieri inviati dal ministro all’ambiente Sergio Costa a sollevare dei dubbi circa lo stato di salute degli orsi reclusi (articoli QUI e QUI).
“Nell’operato della Giunta Fugatti riconosciamo le stesse politiche repressive messe in atto nei confronti di tutti quei corpi indecorosi ed eccedenti, che varcano confini ed esprimono volontà di autodeterminazione”, accusano i manifestanti che poi aggiungono: “Da sempre solidali con la lotta di chi viola i confini per riprendersi la libertà, ci schieriamo senza esitazioni dalla parte degli orsi ribelli”.