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“Sull’istruzione manca la regia della Pat”, la replica di Bisesti: “Massimo coordinamento con gli attori del sistema scolastico”
L’assessore Bisesti replica alle accuse di immobilismo: “Attivati canali straordinari per assicurare la strumentazione necessaria anche agli studenti che non dispongono di un dispositivo adeguato per seguire le lezioni online”

TRENTO. Dalle polemiche per il post reazionario (QUI articolo) all’accusa di trascurare i suoi doveri di assessore, il leghista Mirko Bisesti nei giorni scorsi è entrato nel mirino delle opposizioni che in buona sostanza lo hanno accusato di non fare gran che per il mondo dell’istruzione alle prese con l’emergenza coronavirus.
Era stato il consigliere Filippo Degasperi a puntare il dito affermando: “In questo momento emerge come sulla didattica manchi la regia della Pat”, mentre Futura incalzava: “Fra le tante cose da fare si potrebbe pensare a delle misure per garantire l’accesso ai supporti tecnologici per quegli studenti che non possono permettersi un computer a causa delle ristrettezze economiche”.
A stretto giro è arrivata la replica dell’assessorato, presieduto da Bisesti e del dipartimento: “Ci siamo adoperati fin dai primi provvedimenti d’urgenza affinché le scuole avessero i riferimenti operativi per lo svolgimento delle attività, sia dal punto di vista della didattica sia da quello dell’organizzazione più generale della scuola”.
Come sottolineato dall’assessore all’istruzione in questi giorni si sono susseguite una serie di note recapitate alle scuole per ottenere il massimo coordinamento tra gli attori del sistema scolastico. Sul portale Vivoscuola, ad esempio, sono state pubblicate le principali comunicazioni rivolte alle istituzioni scolastiche.
Secondo quanto riferito sullo stesso portale è possibile trovare una ricca sezione di risorse e strumenti per garantire a tutti gli studenti condizioni di apprendimento a distanza ottimale: “Sono stati messi a disposizione vademecum e indicazioni – non solo operative sostiene Bisesti – soprattutto per facilitare gli alunni che non dispongono di un dispositivo adeguato, attivando in tal senso anche canali straordinari per assicurare la strumentazione necessaria”.
Contemporaneamente Iprase, l’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa, ha attivato seminari interattivi online dedicati al personale scolastico per migliorare e confrontarsi sulle nuove esigenze e nuovi metodi di insegnamento imposti dall’emergenza coronavirus. Restano a disposizione anche tecnici specializzati, che tengono delle sessioni live gratuite per illustrare il funzionamento delle piattaforme e software per la collaborazione da remoto e lo smart working, un modo per accompagnare le istituzioni scolastiche nella progettazione di attività didattiche a distanza.
“Come si può vedere un’attività intensa – conclude Bisesti – che potrà e dovrà essere intensificata e migliorata nelle prossime settimane, ma che ha principalmente lo scopo di sostenere le scuole nello sforzo straordinario di mantenere in questa fase di emergenza un servizio scolastico in grado di accompagnare la comunità trentina in questo momento di grande difficoltà”.