Comunali, Ezio Viglietti candidato sindaco a Terragnolo: ''Una Banca della terra per stimolare i giovani agricoltori. E borse di studio per chi si impegna a studiare, analizzare o animare il territorio''
A Terragnolo sono quattro gli aspiranti primi cittadini. Il candidato sindaco Ezio Viglietti per Europa Verde: "Valdastico opera inutile e dannosa, puntare sulla ferrovia. Obiettivo mantenere le scuole e la loro qualità, ma anche assicurare i presidi sanitari''

TERRAGNOLO. Partecipazione, turismo leggero e mobilità sostenibile, contrasto allo spopolamento, Biodistretto e Banca della terra, la promozione del grano saraceno. Questi alcuni punti chiave del programma di Ezio Viglietti, candidato sindaco a Terragnolo per la lista Europa Verde.
Ingegnere e tra i fondatori del Comitato e membro in quota “ambientalista” dell’Osservatorio provinciale per la Mobilità sostenibile in Trentino, l'esponente di Europa Verde sfida nella corsa al municipio di domenica 10 ottobre Debora Bufalini (SiAmo Terragnolo), Massimo Zenatti (ex consigliere comunale e circoscrizionale a Rovereto e ora rappresentante di punta di "Coltiviamo il futuro") e Franco Bruno de La Catena.
Da sempre in prima linea contro il completamento dell'A31, scontato è il "No" alla Valdastico. L'uscita a Rovereto Sud e il passaggio nella valle di Terragnolo non s'ha da fare. "Ci opponiamo alla progettazione e realizzazione della tratta autostradale - spiega Viglietti - perché è inutile e dannosa per il paesaggio e per l’ambiente. Questa infrastruttura non creerà nessun vantaggio in termini di qualità della vita dei residenti e nessun miglioramento per quanto riguarda la mobilità delle merci".

Il candidato sindaco punta a piani alternativi. "La realizzazione della Valdastico Nord A31, in territorio trentino, è in netto contrasto con il Protocollo trasporti della convenzione delle Alpi. I consigli comunali di Ala, Besenello, Folgaria, Mori, Nomi, Riva del Garda, Rovereto, Terragnolo, Trento, Vallarsa, Villa Lagarina, Trambileno - aggiunge - hanno già votato e approvato la mozione che esprimeva la netta opposizione alla realizzazione di questa infrastruttura. Il vero potenziamento della linea ferroviaria della Valsugana (raddoppio dei binari, elettrificazione dell’intera linea, e così via) costituirebbe un valido accesso a est del Trentino".
La lotta allo spopolamento passa attraverso il comparto turistico con la possibilità di sviluppare ulteriormente l'ospitalità diffusa e interventi di valorizzazione del contesto ambientale e paesaggistico del turismo lento ("Ma è necessario prevedere delle borse di studio per chi si impegna a studiare, analizzare o provare ad animare il nostro territorio").
Si punta anche sul potenziamento del sistema sanitario: "Alla luce dei progetti attivati dall’Apss già da alcuni anni nel campo della telemedicina - evidenzia Europa Verde - si ritiene utile promuovere anche a Terragnolo strategie e azioni finalizzate alla valorizzazione della figura del medico di medicina generale, professionista sempre più indispensabile nei territori di montagna".
Il candidato sindaco di Europa Verde e la sua squadra intendono inoltre analizzare i vari servizi. Un programma di lavoro e di razionalizzazione per "mantenere le scuole e la loro qualità, con un percorso da condividere con la Provincia che veda la messa in campo, da parte di tutti, delle risorse umane, finanziarie e tecnologiche. Le esigenze delle famiglie, la conciliazione casa lavoro, la creazione di strumenti utili alle mamme e ai papà, la necessità di creare attaccamento al luogo di nascita sono valori che vogliamo portare avanti. I recenti problemi con l’asilo che potrebbero portare ad una sua soppressione hanno posto l’accento sull’importanza di ragionare sui servizi che vengono proposti".
Un punto del programma è dedicato alla Banca della terra. "Il progetto - dice Viglietti - dovrebbe offrire la possibilità ai giovani agricoltori di coltivare le terre lasciate incolte: modo per contrastare l’abbandono delle produzioni agricole e favorire il ricambio generazionale. A Terragnolo, secondo gli studi dell’Osservatorio del Paesaggio della Provincia, il 70% dei terreni è abbandonato, i suoi terrazzamenti sono scomodi, difficili da vendere, pezzi di terra molto piccoli e con tanti proprietari diversi. Questo piano potrebbe facilitare il reperimento sul mercato fondiario di superfici per l’avviamento di nuove imprese agricole".
L'intenzione è quella di dare nuova spinta al grano saraceno di Terragnolo, entrato a far parte dei prodotti del Presidio slow food, senza dimenticare il Biodistretto: "Un cambiamento culturale, nell’approccio all’agricoltura, al territorio e alla natura in cui si colloca il mondo agricolo coinvolgendo tutte le realtà della nostra comunità, orientato ai principi chiave dello sviluppo sostenibile", conclude Viglietti.