Contenuto sponsorizzato

Dal "No" alla Valdastico alla revisione del bypass, Alex Marini sulla mobilità e aeroporto Catullo

Il candidato presidente del Movimento 5 stelle, Alex Marini, risponde su Valdastico, bypass, mobilità e aeroporto Catullo

Di Luca Andreazza - 27 settembre 2023 - 23:15

TRENTO. Un "No" alla Valdastico e revisione del bypass ferroviario. Puntare sulla rotaia ma anche evitare la privatizzazione di parte dell'attività di Trentino Trasporti. E investimenti a favore dei residenti per stimolare l'utilizzo dell'aeroporto Catullo, senza però dimenticare la trasparenza e la valutazione dell'operato degli amministratori. Queste le linee di Alex Marini, candidato presidente del Movimento 5 stelle su alcuni temi che riguardano le infrastrutture e la mobilità. 

 

"Un intervento inutile e dannoso dal punto di vista idrogeologico, del consumo di suolo e dell'impatto paesaggistico ma anche sotto il profilo sanitario". Il Movimento 5 stelle conferma la contrarietà alla Valdastico. "Aumenterebbe il volume di traffico su gomma e quindi le emissioni inquinanti. Si tratta di un’operazione senza senso, salvo che l'obiettivo non sia quello di fare un regalo ai potentati economici veneti che sostengono Zaia e i suoi leghisti e di mettere in difficoltà il tessuto delle piccole e medie imprese locali trentine".

 

Capitolo bypass ferroviario. "Si dovrebbe ottimizzare l'uso della linea ferroviaria storica, destinando le risorse eccedenti alle infrastrutture per sviluppare il trasporto locale. Pensiamo che, per come è stato progettato e imposto, la circonvallazione ferroviaria vada ripensata mettendo al primo posto il diritto alla salute dei cittadini di Trento. Questi lavori avrebbero potuto essere l’occasione per un rinnovamento profondo del tessuto cittadino del capoluogo, bonificando totalmente l’area ex Sloi e recuperandola nell’interesse della città. Invece si è proceduto come al solito, passando sopra ai diritti e addirittura al rischio per la salute delle persone, abdicando a ogni responsabilità con la scusa di delegare tutto a Rfi. Parlano tanto di autonomia, ma quando c’è da far girare i soldi pubblici nelle tasche 'giuste' sono rapidissimi a mettere tutto in mano a terzi, e questo vale per Fugatti come per Valduga e Ianeselli".

 

Un punto programmatico dei pentastellati è la transizione ecologica e in questo riveste un ruolo determinante la mobilità, quella green in particolare. Ma quale è l'idea? "Bisogna capire che la decarbonizzazione è il futuro. Serve investire in maniera intelligente, potenziando la mobilità sostenibile, migliorando la qualità dei servizi di trasporto su rotaia, intensificando la frequenza del trasporto pubblico locale e interregionale e sviluppando i collegamenti pubblici sugli assi Rovereto-Alto Garda e della Valsugana e verso Veneto e Lombardia. Invece vediamo che sotto traccia Fugatti si prepara a fare uno spezzatino di Trentino Trasporti per poi privatizzare i resti. Il pericolo è che l’azienda provinciale di trasporto pubblico faccia la fine della lombarda Trenord: l’ennesimo disastro leghista sul quale si tace un po’ troppo".

 

E sui passi dolomitici si dovrebbe "limitare l’accesso nei periodi di maggior afflusso e al contempo garantire l’accesso con mezzi pubblici mi pare la soluzione più sensata. Non bisogna impedire l’accesso a nessuno ma regolarlo in maniera democratica".

 

Un altro tema è quello legato agli sviluppi dell'aeroporto Catullo. La Provincia di Trento, che partecipa alla società aeroportuale per il 14,23% delle quote sociali, recentemente ha varato un aumento di capitale con l'obiettivo a garantire il sostegno agli investimenti in corso, tra i quali il progetto Romeo, e di quelli previsti sulla base del piano di sviluppo degli scali di Verona e Brescia da qui al 2032.

 

"L’aeroporto è strategico in ottica di accesso turistico al Trentino ma anche per assicurare collegamenti con l’estero e con il resto del Paese per le imprese e per i cittadini residenti. Le partecipazioni vanno dunque mantenute, ma va rivista la governance, assicurando procedure di nomina trasparenti negli organi sociali, forme di controllo politico sull’operato degli amministratori e sulle scelte strategiche, anche al fine di valutare la qualità dei servizi. Vanno anche introdotte facilitazioni per i residenti che utilizzando i servizi aeroportuali e collegamenti integrati di trasporto pubblico dalla Provincia di Trento allo scalo veronese", conclude Marini.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Montagna
02 dicembre - 18:18
Lo scialpinista ha iniziato a cercare l'amico con l'Artva, lo ha individuato sotto circa un metro e 20 di neve ed estratto, tentando da subito di [...]
Cronaca
02 dicembre - 16:45
Le manifestazioni cliniche dell'infezione sintomatica sono prevalentemente a carico del tratto respiratorio. Due bambini sono stati ricoverati a [...]
Montagna
02 dicembre - 15:47
Dalle prime informazioni, le squadre del Soccorso alpino di Cortina, San Vito e Livinallongo sono partite per raggiungere la zona di Forcella [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato