Contenuto sponsorizzato

Coronavirus, ''Dodici dosi di vaccino finite nella spazzatura'' la denuncia di Urzì. L'assessore: ''Non si sono trovate in tempo altre persone''

L'episodio è stato confermato in una risposta data dall'assessore alla Salute, Widmann ad una interrogazione del consigliere provinciale di Fratelli d'Italia, Alessandro Urzi. Alcune persone non si sono presentate alla vaccinazione. "E' successo ad inizio della campagna vaccinale'' ha spiegato l'esponente della giunta altoatesina 

Pubblicato il - 05 aprile 2021 - 14:32

BOLZANO. “Dodici dosi di vaccino finite nella spazzatura semplicemente perché, nel momento della mancata presentazione di chi era prenotato, non si sono trovate in tempo altre persone pronte per la somministrazione. Le dosi pronte all’uso sono state distrutte perché esiste una finestra temporale di 6 ore dall’apertura delle fiale: trascorso quel tempo non possono più essere utilizzate”. A denunciarlo è il consigliere provinciale di Fratelli d'Italia, Alessandro Urzì che proprio nei scorsi giorni ha ricevuto la risposta ad una sua interrogazione da parte dell'assessore provinciale alla salute Thomas Widmann.

 

“Non si sono trovate in tempo altre persone della struttura” ha spiegato l'assessore che precisa come il fatto sia successo all’inizio della campagna vaccinale. Per il consigliere provinciale Urzì “L’Alto Adige si è fatto trovare impreparato anche nella partenza del piano di vaccinazione della popolazione” e quello che è successo è uno “Spreco deprecabile visto che i vaccini stanno arrivando con il contagocce e quelli gettati avrebbero potuto salvare delle vite”. L'interrogazione del consigliere di Fratelli d'Italia è stata depositata a metà gennaio ma solo nei giorni scorsi è arrivata la risposta. 

 

Le dosi a cui si fa riferimento, come già detto, sono 12. “Eppure – continua il consigliere Urzì - non era particolarmente difficile prevedere che qualcuno tra i prenotati potesse saltare l’appuntamento, perché malato, per aver cambiato idea, per una semplice dimenticanza. Motivo per cui in altri Paesi si è pensato ad una 'panchina' vaccinale, dove far virtualmente sedere altri individui pronti a ricevere una dose di vaccino. Nessun favoritismo, chiaramente, nella lista sono inserite solo persone che hanno già diritto alla prestazione, o in alternativa, tra la successiva fascia di popolazione a rischio”.

Non si fa accenno ad alcuna sanzione per chi non si presenza senza alcun motivo alla vaccinazione. “I motivi delle assenze – conclude Urzì – non sono stati forniti dall’assessore e ciò fa intendere anche atteggiamenti legati alla volontà di chi non si è presentato, il che a nostro avviso dovrebbe comportare la richiesta di danni”.

 

Qui la risposta dell'assessore Thomas Widmann al consigliere Alessandro Urzì

 

 

 

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cronaca
25 settembre - 06:01
L'incontro del 15 settembre scorso alla direzione generale dell'Apss, tra dirigenti dell'Azienda sanitaria e i rappresentanti di alcune Apsp/Rsa [...]
Montagna
24 settembre - 20:16
La paraclimb non vedente, Nadia Bredice, bronzo mondiale a Innsbruck nel 2021 e quest'anno oro nelle tre tappe di coppa Italia e nel [...]
Sport
24 settembre - 21:04
Il pilota riminese, al quarto successo nella classe regina, aveva rivolto un pensiero all'amico e collega, trevigiano di nascita ma trentino [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato