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''Sospendere la gara? La Trento-Bondone è fondamentale per l'economia della montagna'', gli operatori rispondono a Lucia Coppola
I quesiti di Coppola sono arrivati dopo che domenica si è corsa la gara e dopo che all’altezza della curva 53 della cronoscalata un commissario di gara è stato investito da una Bmw M3. Paolo Prada: "Vicinanza ai feriti ma gli standard di sicurezza sono di altissimo livello. E questa manifestazione porta tanto a livello di indotto"

TRENTO. "E' una manifestazione importante e storica. La Trento-Bondone Automobilistica, che segna solitamente l'avvio della stagione estiva, è un evento che si colloca in modo strategico nel calendario e pesa ancora tantissimo in via diretta e indiretta sull'indotto della montagna". Così Paolo Prada, presidente dell'Associazione operatori del Monte Bondone e consigliere d'amministrazione dell'Azienda per il turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, prende posizione sui dubbi sollevati da Lucia Coppola (consigliera provinciale dei Verdi). "Un grande ringraziamento ai volontari e agli organizzatori che ogni anno organizzano il week-end di gara".
I quesiti di Coppola sono arrivati dopo che domenica si è corsa la gara (con l'undicesimo successo di Simone Faggioli) e dopo che all’altezza della curva 53 della cronoscalata un commissario di gara è stato investito da una Bmw M3. Il commissario è rimasto ferito e quindi è stato elitrasportato al Santa Chiara e anche il pilota è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere (Qui articolo).
"Naturalmente siamo vicini a commissario e pilota - dice Prada - auguriamo una pronta guarigione. La gara è tra le più difficili a livello tecnico in Europa, ma incidenti davvero gravi alla Trento-Bondone sono sempre stati particolarmente ridotti: questo per la grande serietà del comitato organizzatore per gli standard di sicurezza. Il tracciato è lungo ma l'attenzione è sempre stata massima. Poi in tutti gli sport c'è, purtroppo, una componente più o meno accentuata di rischio, compreso i raduni di ciclisti. E' vero che la chiusura della strada causa qualche disagio per la chiusura della provinciale, però per La Leggendaria Charly Gaul per esempio vengono bloccati tutti e tre i versanti: c'è questa criticità ma è superabile perché le manifestazioni portano indotto".
Insomma, viene rispedita al mittente la critica che la gara non potrebbe benefici alla montagna. "L'anno scorso - dice il presidente dell'associazione operatori - non è stata organizzata e quest'anno si è svolta a porte chiuse, ma nonostante il periodo complicato la gara ha permesso alla montagna di lavorare, seppur con un meteo poco favorevole. I bar e i ristoranti della località sono operativi, così come gli alberghi che tra hospitality e prenotazioni degli appassionati riesce sempre a garantire un certo grado di occupazione dei posti letto presenti in quota".
La consigliera provinciale ha evidenziato che l'evento sarebbe poco interessante dal punto di vista economico in quanto non crea giro turistico e attira prevalentemente appassionati che si spostano in camper o in tenda. "Certo, c'è una quota di persone che si porta sul Bondone in camper e tenda - spiega Prada - ma la maggior parte dei clienti si rivolge alle strutture ricettive e utilizza i servizi offerti dalla montagna. Possiamo rassicurare che ci sono ricadute tangibili sull'economia della montagna. Inoltre molti club automobilisti raggiungono il valico tra la primavera e l'autunno proprio per la risonanza della manifestazione".
Gli operatori vogliono "salvare" la competizione. "E' una gara di grande prestigio internazionale per fascino, storia e tradizione. La Trento-Bondone Automobilistica è tra i pochi eventi che regge ancora sulla nostra montagna e che porta ossigeno al comparto. Ci sono molti piloti che prendono parte a questo evento perché considerato il più bello del circuito. La promozione non si ferma esclusivamente alla manifestazione. Poi per questioni logistiche non si raggiunge più l'indotto di 15 anni fa ma la gara resta fondamentale", conclude Prada.