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Vietare il lancio dei palloncini di plastica: via all'iter del ddl Cia

Presentato questo pomeriggio in Terza commissione il Piano energetico ambientale 2021-2030, tra i punti discussi la riduzione delle emissioni, il potenziamento delle rinnovabili e la raccolta differenziata. Nell'ambito della lotta alla plastica Cia insiste sull'istituzione del divieto di lanciare palloncini in occasioni di feste e cerimonie

Di Filippo Schwachtje - 12 aprile 2021 - 19:18

TRENTO. Stop ai palloncini durante le feste, Cia: "Il materiale plastico rappresenta un rischio ambientale per l'uomo e la fauna". Ha preso il via questo pomeriggio in Terza commissione, durante la presentazione del Piano energetico ambientale 2021-2030, l'iter per il ddl Cia, in cui l'esponente di Fratelli d'Italia propone di vietare l'utilizzo dei palloncini usa e getta per contenere l'inquinamento da plastica

 

"E' un problema serio - ha ribadito Cia - basti pensare al caso recente del comune di Levico, dove i palloncini lanciati per un evento sono stati rinvenuti addirittura a Brescia (nonché a Parma ndr). Questo materiale plastico rappresenta un rischio ambientale per l'uomo e la fauna". 

 

Il capogruppo di Fratelli d'Italia ha poi sottolineato come anche in Trentino la presenza di microplastiche nell'ambiente sia una problematica in netto aumento negli ultimi anni. "Nel Garda - ha detto Cia - nel 2017 sono state rinvenute 9.900 particelle di plastica per chilometro quadrato che sono passate drammaticamente a 131mila nel 2019. Il ddl è il primo in Italia a vietare la dispersione di questi oggetti sul territorio, ci sono le ordinanze dei sindaci che vietano il rilascio dei palloncini che però hanno una scadenza e in Parlamento è stato depositato un ddl che va nella direzione del divieto, ma i tempi di approvazione sono incerti. Questa proposta rappresenta un segnale importante a favore dell'ambiente".

 

Durante la presentazione del Piano energetico ambientale la discussione ha poi toccato molti temi, a partire dall'obbiettivo di ridurre, entro 9 anni, le emissioni di anidride carbonica e gas clima alteranti del 55% rispetto ai dati di riferimento del 1990. L'assessore all'ambiente ed all'energia Mario Tonina ha sottolineato l'importanza del documento, la cui approvazione definitiva avverrà a fine giugno, ribadendo che "nei prossimi 9 anni ci dovrà essere un forte impegno per raggiungere gli obiettivi stabiliti dal Piano". Altri temi toccati durante il dibattito l'importanza dello sviluppo dell'energia rinnovabile sul territorio, la necessità di incentivare il passaggio alla mobilità elettrica e la maggiore attenzione da destinare alla sensibilizzazione dei cittadini sulla raccolta differenziata

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