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Meloni alla Camera si corregge: ''Tutte le Regioni e Province a statuto autonomo vanno difese''. Urzì contro il centrosinistra: ''Dormano sogni tranquilli''
In un primo intervento alla Camera la premier Giorgia Melani sull'autonomia si era riferita solamente a Bolzano ma poi nella replica il chiarimento. L'attacco del coordinatore regionale di Fratelli d'Italia: “Temo che sia necessario un corso di approfondimento storico rapido per gli improvvisati commentatori della sinistra trentina ai quali, pare, sfugga l’Abc dell’autonomia”

TRENTO. La presidente Giorgia Meloni ha cercato di porre fine sul nascere alle polemiche scoppiate dopo il suo primo intervento alla Camera durante il quale ha detto: ''Per la Provincia di Bolzano tratteremo del ripristino degli standard di autonomia che nel '92 hanno portato al rilascio della quietanza liberatoria Onu'' dando quindi l'impressione di dimenticare l'autonomia del Trentino. (QUI L'ARTICOLO)
La premier nel corso della replica ha infatti spiegato che "Il riferimento a Bolzano non era un tentativo di creare gerarchie tra queste e altre forme di autonomia”. “Io sono – ha affermato - assolutamente dell'idea che tutte le Regioni e Province a statuto autonomo vadano difese e mi spiace se la formulazione della frase può avere tradito un'altra lettura".
La prima formulazione ha però fatto scoppiare già a partire dal primo pomeriggio da parte del centrosinistra diverse polemiche. Futura e Pd hanno affermato: ''Sorprende che il Presidente Fugatti, quale importante riferimento territoriale di quella Lega che si fregia di essere tutrice delle autonomie, non glielo abbia fatto presente a Meloni. Che Trento sia anche per Fugatti divenuta semplicemente una "provincia del Veneto?''.
Nell'attuale maggioranza l'unico che ha preso posizione è stato il vicepresidente del consiglio provinciale Luca Guglielmi che ha detto che ''con tutta probabilità si è trattata di una svista, legata anche all’emozione del momento''.
Per avendo già risposto la premier Giorgia Meloni alle polemiche, ad intervenire alle critiche arrivate dall'opposizione ci ha pensato anche l'onorevole Alessandro Urzì, coordinatore regionale di Fdl. “Stupisce la straordinaria superficialità e impreparazione dimostrata della sinistra trentina in relazione alle parole chiare del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni oggi alla Camera dei Deputati nel corso del dibattito sulla fiducia” ha spiegato in una nota. “Sfugge completamente la dimensione regionale dell’autonomia che è articolata su base provinciale, come proprio la sinistra ha voluto e realizzato dal 1972 in avanti. Il riferimento odierno alla Provincia di Bolzano è evidente che riguarda proprio sfumature e tematiche circoscritte all’Alto Adige e che non riguardano in alcun modo gli assetti dell’autonomia trentina”.
Urzì ha continuato spiegando che “Possono dormire sonni tranquilli gli irrequieti ed impreparati rappresentanti della sinistra trentina perché mai come in questo momento l’autonomia trentina è stata così solida e garantita come con questo Governo. Allo stesso modo dell’autonomia altoatesina e quindi della Regione. Se ne facciano una ragione”.
E conclude ironicamente: “Temo che sia necessario un corso di approfondimento storico rapido per gli improvvisati commentatori della sinistra trentina ai quali, pare, sfugga l’Abc dell’autonomia”.